Tappe di trekking urbano sul patrimonio “difficile“ Sabato da Piazzale Verdi

Una passeggiata in quattro tappe nel centro di Lucca aperta alla cittadinanza, un’occasione per confrontarsi e per riflettere partendo dalle tracce di un passato che rimanda a memorie controverse, a momenti e periodi storici che spesso ancora necessitano di una elaborazione. Vuol essere un momento di riflessione il trekking urbano organizzato dall’unità di ricerca Lynx - Center for the Interdisciplinary Analysis of Images della Scuola IMT in occasione della Summer School “Dissonances. Re-interpreting and re-assessing difficult heritage”, per sabato 15 luglio. Un viaggio che esplora quel patrimonio cosiddetto “difficile” e le relazioni, le emozioni e i sentimenti che intrecciamo con esso. “Alla Scuola IMT ormai da alcuni anni studiamo il cosiddetto “patrimonio difficile” - commenta Linda Bertelli, professoressa di Estetica e studi visuali e direttrice scientifica della Summer School -. Per patrimonio difficile si intende l’eredità culturale che proviene da un passato scomodo e, per alcuni, traumatico. Spesso si tratta di monumenti ed edifici presenti nello spazio pubblico che attraversiamo quotidianamente, e che sono stati al centro, storicamente, di dispute profonde riguardo al loro significato e al modo in cui sono legati alla memoria e all’identità di luoghi e comunità”. Il trekking urbano, organizzato in collaborazione con l’associazione “Resistenze in Cirenaica” si snoderà tra il Faro della Vittoria in piazzale Verdi, la targa a Carlo Piaggia in piazza San Michele, la targa a Carlo del Prete in piazza San Pietro Somaldi per poi concludersi in piazza Varanini. Il punto di ritrovo è in piazzale Verdi di fronte al monumento ai caduti alle ore 17.45 (prenotazioni su Eventbrite). “Scopo del trekking è guardare a queste tracce materiali e luoghi di memoria in maniera critica e non prettamente contestatoria, l’obiettivo è infatti inquadrarne l’uso politico nella storia - dice Francesca Leonardi, studiosa del “patrimonio difficile” alla Scuola IMT e coordinatrice scientifica dell’evento. Abbiamo individuato le quattro tappe del trekking per capire come la memoria di certi eventi storici e personaggi abbiano contribuito a sostenere certe narrative attraverso il loro uso“.