Tennis tavolo, argento mondiale per Di Fiore: "Traguardo speciale, sono orgoglioso"

Il giocatore della società Tennis Tavolo Lucca, con cui ha conquistato la serie A2, è arrivato secondo nella categoria Over 45

Tennis tavolo, argento mondiale per Di Fiore: "Traguardo speciale, sono orgoglioso"

Tennis tavolo, argento mondiale per Di Fiore: "Traguardo speciale, sono orgoglioso"

Nicola Di Fiore ha conquistato nei giorni scorsi a Roma l’argento mondiale nel Tennis Tavolo categoria over 45, uscendo sconfitto nella finale contro il rumeno Simon Lucian. Un successo importantissimo per il giocatore ed allenatore del Tennis Tavolo Lucca, che nel campionato da poco concluso ha conquistato con la squadra rossonera l’A2.

Com’è nata la sua passione del tennis tavolo?

"Quando avevo dieci anni, con mio padre mi recai in un bar e c’era un tavolo da ping pong. All’epoca giocavo a calcio, ma chiesi a mio padre di portarmi dove si giocava a ping pong e a Pisa la disciplina veniva praticata in una Chiesa sconsacrata e da lì inizio la mia avventura, seguito poi successivamente anche da un maestro".

Nella sua carriera ha girato tanto l’Italia.

"Dopo poco tempo che giocavo, sono arrivati i primi risultati e così la Federazione decide di farmi trasferire a Fiuggi, dove frequentavo il collegio e mi allenavo, diventando così semi-professionista. Poi ho iniziato a girare sono stato quattro anni in Sardegna, tre in Sicilia, 9 a Roma, dove ho conosciuto anche mia moglie e poi 5 a Carrara, due a Brescia e Cascina, fino ad arrivare dieci anni fa a Lucca".

A Lucca però svolge anche l’attività di allenatore.

"Per il Tennis Tavolo Lucca ho iniziato la mia attività di allenatore, poi il presidente Claudio Frediani, mi ha proposto di giocare e quest’anno, nonostante una partenza non troppo buona, abbiamo fatto una grande rincorsa che ci ha portato in A2. Un grandissimo traguardo del quale siamo tutti contentissimi". Questa del mondiale over 45 è la sua prima esperienza.

"Si era la prima volta che partecipavo ad un mondiale. Per la Nazionale avevo giocato nell’Under 15 e 19, partecipando a vari Open. Questa volta ho deciso di parteciparci perché si giocavano in Italia, a Roma città di mia moglie e così mi sono detto perché no. Eravamo oltre seimila iscritti ed aver conquistato questo titolo, mi rende molto orgoglioso".

Cosa si sente di dire ai ragazzi e agli adulti che si vogliono avvicinare a questo sport?

"E’ una disciplina molto particolare, che fino a che non la pratichi non ti permette di capire di quanto sia importante la tecnica e la dedizione. Per molti versi è simile al tennis, soprattutto per le ore di allenamento che possono arrivare fino a quattro – cinque al giorno. Richiede un impegno importante, ma tutti lo possono praticare".

Alessia Lombardi