DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Terremoto, le “scosse“ proseguono

Ritardi all’apertura delle scuole. La giunta: "Comprensivo 2 irreperibile". La dirigente: "Non si comunica su Fb"

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di Daniele Masseglia

A livello materiale non ha fatto danni, ma i postumi del terremoto di domenica si fanno ancora sentire. Il problema riguarda le comunicazioni che domenica si sono succedute sull’apertura di ieri delle scuole. Una giornata campale, con i genitori che nel pomeriggio hanno appreso dello slittamento dell’ingresso alle 10, mentre in serata è arrivato il dietrofront e il via libera alle 8. Con un ulteriore strascico: il Comune sostiene di non aver potuto contattare l’istituto comprensivo Pietrasanta 2, mentre la dirigente si dice perplessa per le comunicazioni ufficiali avvenute solo sui social.

Le verifiche di stabilità, seguite dal sindaco Alberto Giovannetti con l’ufficio tecnico, hanno interessato i venti plessi cittadini. "Nell’immediato – spiega – la ricognizione di massima non ci ha fornito segnalazioni di danni o criticità. A quel punto abbiamo organizzato le verifiche statiche sugli edifici comunali, dando priorità a quelli scolastici". Controlli che sono terminati nel tardo pomeriggio di domenica, da qui la comunicazione degli addetti agli uffici di riferimento, che a loro volta hanno avvisato i dirigenti dei due comprensivi e il referente dei nidi sulla possibilità di entrare regolarmente in classe all’orario di sempre. "Ringrazio i tecnici comunali per la disponibilità – dice l’assessore alla pubblica istruzione Francesca Bresciani – e tutti coloro che hanno collaborato a diffondere gli aggiornamenti, anche per vie informali. Siamo dispiaciuti e consapevoli dei disagi affrontati da alcune famiglie. Tra l’altro senza un motivo reale perché le verifiche erano state ultimate ben prima dell’orario di inizio delle lezioni e problemi tali da mettere in pericolo la sicurezza di alunni e docenti non sono mai emersi". Con una postilla rivolta al comprensivo 2, "irreperibile – recita una nota del Comune – nonostante i ripetuti tentativi di contatto da parte di tecnici, assessori e del sindaco".

Freccia che la dirigente Carmen Menchini raccoglie per rispedirla al mittente: "Quando ho saputo che non era possibile far entrare gli alunni prima delle 10 ho fatto le apposite circolari, cosa non banale di domenica e con le scuole chiuse. Dopo le 19 il Comune ha disposto di farli entrare alle 8 ma lasciandoli fuori nei cortili per consentire i sopralluoghi. Una cosa irragionevole: non potevo tenere i bimbi fuori due ore. Poi in serata hanno detto che avrebbero fatto i sopralluoghi la sera stessa, ma ormai non potevo più fare comunicazioni anche perché prima volevo sapere l’esito delle verifiche. Risulta che sui social il Comune abbia detto che i sopralluoghi erano completati: mi spiace ma le comunicazioni ufficiali non si fanno su Fb. Ho cercato di agire nell’interesse e nella tutela di alunni e personale".