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Terza farmacia a Porcari Individuata l’area per il nuovo presidio a servizio dei cittadini

Il Comune starebbe pensando alla zona a sud del binario ferroviario

Terza farmacia a Porcari Individuata l’area per il nuovo presidio a servizio dei cittadini

Porcari avrà la terza farmacia. Le ultime direttive sanciscono che la media è una ogni tremila abitanti. Il paese famoso per la Torretta conta adesso 9 mila residenti, perciò i tempi sono maturi per il terzo presidio sanitario. L’input deve partire dalla Regione, attraverso una procedura che è già operativa. C’è un bando che deve trovare soggetti interessati i quali dovranno anche trovare gli immobili adatti a questo tipo di attività. Il Comune ha, poi, il potere di stabilire il luogo di ubicazione. Se ne parla da tempo, dal 2012 e ora la delibera del Comune ha individuato l’area, quella a sud del binario ferroviario. In un primo momento il Municipio di piazza Orsi indicava una strada specifica, via Fossanuova. Dopo una lunga interlocuzione con l‘ordine dei farmacisti e un‘attenta analisi dei bisogni della cittadinanza, l‘amministrazione di Porcari ha scelto di non limitare a una sola strada la nuova previsione, confermando la necessità del servizio nella zona sud del territorio comunale.

La possibilità di aprire una terza farmacia è prevista dalla Regione Toscana sulla base del numero di abitanti. Zona potenzialmente vasta, con una presenza massiccia di abitazioni ma anche di attività produttive, quella del Padule, totalmente sprovvista sinora. Al confine con il Comune di Capannori c’è un presidio in località Borgonuovo, sulla Pesciatina, un paio nella frazione capannorese di Zone: quindi è una parte di territorio servita. "Le due farmacie presenti attualmente – spiega il sindaco Leonardo Fornaciari – sono la Comunale, situata in via Romana Est, tra lo stadio e il centro e la Piegaia in via del Centenario, vicino alla rotonda con la fontana. E’ una concessione regionale. Chi vince il bando deve trovare le condizioni di mercato per aprirla. Noi abbiamo individuato il sito, della prossimità del servizio rispetto ai maggiori nuclei residenziali, per garantire capillarità ed equità di accesso e probabilmente si tratterà del recupero di un immobile già esistente. Questo vedremo comunque in seguito. Ricordo – aggiunge il primo cittadino – che sto parlando di un presidio con medici farmacisti, non delle parafarmacie che troviamo anche nei supermercati".

Massimo Stefanini