
Il cimitero della frazione di San Ginese di Compito, nel comune di Capannori, è stato chiuso dopo le piogge dei giorni scorsi
Capannori (Lucca), 28 marzo 2025 – Più di una decina di tombe sprofondate nel terreno. Sembra la trama di un film da brivido, ma il fatto – macabro e decisamente singolare – è avvenuto i giorni scorsi nel cimitero della frazione di San Ginese di Compito, nel comune di Capannori, adesso transennato e messo in sicurezza. Il terreno, con le forti piogge delle scorse settimane, ha ceduto di una trentina di centimetri, per fortuna non provocando danni ingenti al marmo e alle pietre delle sepolture. Un fatto che si poteva evitare? Per i residenti decisamente sì: negli ultimi anni non sono mancate, infatti, le segnalazioni da parte degli abitanti e dei consiglieri di opposizione che lamentavano situazioni di degrado e di scarsa sicurezza.
Il cedimento è avvenuto subito dopo l’allerta arancione di due settimane fa. Dopo alcune segnalazioni, il cimitero è stato chiuso per un paio di giorni per precauzione e per permettere ai tecnici del Comune e alla Polizia Municipale di verificare i danni. L’area interessata dalla frana è stata subito messa in sicurezza e il cimitero è stato riaperto, almeno in parte: adesso, infatti, non si può accedere solo alla “parte vecchia”, come viene chiamata dai cittadini, zona in cui sono presenti le tombe più datate. “Quella parte di cimitero è messa male da anni - racconta Maria, che ogni giorno va a trovare il marito e i genitori defunti –. Mi auguro che il problema venga risolto al più presto”. A commentare l’episodio anche il vicesindaco Matteo Francesconi, residente proprio nella frazione, che dopo aver ricevuto una segnalazione si è attivato tempestivamente: “Purtroppo, come in altre aree, il terreno ha franato a causa del maltempo – ha detto – Nel cimitero non c’erano segnali di cedimento visibili per poter intervenire prima. Il Comune ha incaricato dei professionisti che sono già a lavoro. Adesso siamo in attesa di fondi regionali: l’obiettivo è quello di rimettere in sicurezza la zona ma anche di ampliare il cimitero che, essendo piuttosto datato, necessita di lavori. Tante tombe devono anche essere estumulate. La mancata manutenzione non c’entra purtroppo sono fenomeni che possono capitare in caso di allerta meteo”.