
Hanno saputo farsi amare per la loro schiettezza e per la loro capacità di muoversi in quello straordinario palcoscenico che sono le cave di marmo delle Apuane e giovedì prossimo alle 21:25 in prima tv assoluta su Dmax canale 52 tornano in sei nuovi episodi gli "Uomini di pietra". Nelle cave di Henraux sul Monte Altissimo continua pertanto il racconto, anche in una dimensione privata. Fin dalla prima puntata arriva in cava Barbara, project manager responsabile di una grossa commessa newyorkese e che, chiamata a intervenire in cava per far fronte alle pressanti richieste della committenza per il controllo e la qualità del marmo, darà parecchio filo da torcere ai cavatori. Per una “donna di pietra” che si aggiunge troviamo Luca, Michele, Enrico, Mario e Filippo alle prese con molte nuove responsabilità. Anche sul fronte delle cave le novità sono molte: la Cava Catino dove si estrae il marmo Versilys, al momento è chiusa per la messa in sicurezza; cava Piastrone è rallentata nel processo di trasformazione che, da bacino estrattivo a cielo aperto, la porterà a diventare una cava in galleria; cava Russia invece, continua a pieno ritmo con l’estrazione dello statuario dell’altissimo e sostiene quasi per intero il peso della produzione. Ci sono grandi commesse da completare, tra queste quella per un nuovo complesso residenziale di New York, il Building 555, e per questa ragione entrerà in gioco anche il rifornimento di Versilys in un nuovo bacino estrattivo, la Cava Bresci.
Paolo Carli, Presidente di Henraux, ancora una volta nella doppia veste di protagonista della serie tv che lo vede al fianco dei suoi uomini a fronteggiare le sfide di ogni giorno, si dichiara particolarmente orgoglioso per aver potuto contribuire a omaggiare l’intenso, straordinario e imprescindibile lavoro della cava e dell’unica ed esclusiva filiera del marmo. "Questa seconda serie arriva in un periodo che ha visto tutti molto affaticati dalle difficoltà dovute alla pandemia, che ha modificato profondamente le modalità di vita e lavoro. La nostra filiera completa nella lavorazione rappresentata un’economia verticale quale segno di eccellenza e unicità nel settore del marmo, così mostreremo il nostro lavoro in una visione che è al contempo spettacolare ma profondamente vera, che crea coesione e resilienza".
"Henraux attraverso le sue molteplici iniziative, anche a carattere divulgativo come quella rappresentata dalla serie tv – commenta il sidnaco Lorenzo Alessandrini – porta sempre la città di Seravezza e il suo territorio nel mondo. L’industria estrattiva per la nostra comunità è economia e identità al contempo. Come amministrazione per il futuro del comparto marmo operiamo per la sicurezza dei lavoratori e per il mantenimento di un corretto equilibrio fra attività imprenditoriali e tutela del paesaggio."
Fra.Na.