Tragedia a Lucca. Muore travolto da un carrello

E’ successo in una cartiera: la vittima aveva 69 anni. Sotto choc il collega che guidava il mezzo.

Tragedia a Lucca. Muore travolto da un carrello

Lo strazio dei familiari della vittima nel piazzale della ditta di Lucca dove ieri mattina si è consumata la tragedia

Morire nel piazzale della fabbrica a 69 anni, schiacciato sotto un carrello elevatore. E’ quanto accaduto ieri mattina a Luca Cavati, operaio 69enne originario di Pescia e residente a Spianate, dipendente della Cartiera Cardella a San Pietro a Vico con un contratto come “categoria protetta“. Dopo anni nel settore florovivaistico era costretto a lavorare perché la pensione era misera.

Pochi attimi fatali intorno alle 9 di mattina. Il grosso carrello elevatore in manovra, carico di carta da macero, l’ha investito e schiacciato in retromarcia senza purtroppo lasciargli scampo. L’operaio è morto sul colpo. Quando i colleghi sgomenti hanno dato l’allarme al 118 non c’era già più nulla da fare. Alla guida del pesante mezzo un senegalese di 58 anni, dipendente di una cooperativa di movimentazione merci: sotto choc, ha detto di non averlo neppure visto. Ora è indagato per omicidio colposo.

Luca Cavati lavorava qui da oltre dieci anni e si occupava in particolare della consegna delle bolle di carico e scarico agli autotrasportatori che movimentano la carta per lo stabilimento. Conosceva bene l’azienda e le dinamiche interne. Si spostava spesso a piedi dall’ufficio fino alle zone di carico e scarico merci. Anche per questo desta incredulità la dinamica della tragedia. Sull’accaduto indaga la Procura. Il pm Lucia Rugani ha effettuato un sopralluogo nella cartiera e ha disposto il sequestro del mezzo e dell’area dell’incidente mortale, affidando al medico legale Stefano Pierotti un primo esame sulla salma: sarà forse necessaria l’autopsia per escludere un possibile malore precedente l’incidente. I rilievi sono stati effettuati dalla Polizia scientifica, mentre sono intervenuti anche i tecnici dell’Ispettorato del lavoro e dell’Asl. Ancora molti gli elementi da chiarire.

Straziante il momento dell’arrivo dei familiari. La moglie Antonella e la figlia Nagaya sono accorse sconvolte e hanno chiesto di poter vedere il loro congiunto. “Ridatemi mio padre”, ha urlato disperatamente la figlia tra le lacrime. L’operaio lascia anche un figlio, Cristiano.

Sul posto il sindaco di Lucca, Mario Pardini, arrivato per informarsi di persona sull’accaduto. E intanto sono numerose le reazioni all’ennesima tragedia sul lavoro. I sindacati Cgil, Cisl, Uil e Ugl di categoria annunciano per oggi uno sciopero di un’ora a fine turno per tutti gli addetti del comparto Cartario e Cartotecnico. Dolore e sconcerto anche dall’assessore regionale Alessandra Nardini: "Ogni morte sul lavoro è un fallimento, ma mi ha colpita anche l’età del lavoratore. Forse anche su questo, sul fatto che a 69 anni un uomo sia ancora a lavorare in una cartiera, servirebbe aprire una riflessione e correggere l’ennesima stortura che non possiamo non vedere“.

Paolo Pacini