“Chi cerca tecnologia per i macchinari della carta deve passare da Lucca, questo è certo“. All’interno della conferenza di Confindustria ha parlato anche Giovanni Gambini, coordinatore del gruppo Meccanica per la carta. “La nostra area è leader mondiale in questo campo - spiega -. Il 2024 è stato un anno non semplice, che ha avuto dei rallentamenti nella prima fase e una ripresa nella parte finale. Dobbiamo sottolineare, però che il 2025 parte con delle ottime aspettative. Ci si aspetta un importante crescita di ordini, non sarà un boom, ma ci aspettiamo una ripresa importante“.
“L’attività dell’area lucchese soffre meno rispetto ad altri territori, non avendo forte la presenza del comparto tessile - dice Tiziano Pieretti, vice presidente di Confindustra Toscana Nord -. Al momento la problematica del costo dell’energia è quella che preoccupa maggiormente, anche perchè è un costo che ricade su tutti. In questo distretto c’è particolare attenzione alle politiche energetiche, anche se le aziende non possono incidere attivamente sulle politiche che ne determinano i prezi. Un altro aspetto che vogliamo sottolineare con forza è quello della sostenibilità. La voglia di decarbonizzare i siti produttivi, per esempio, che ancora oggi trova spesso ostacoli troppo grandi per le nostre aziende. Troppo spesso non si vuole tener conto, tra le varie criticità, che servono nuovi impianti di smaltimento rifiuti. I nostri imprenditori sono spesso costretti a mandarli all’estero per smaltirli, quando sarebbe assolutamente evitabile. Le nostre imprese vogliono rimanre a lavorare nel territorio, ma devono essere aiutate. Serve più collaborazione per tutta una serie di problemi strutturali“.
“Pistoia chiude il 2024 con una frenata che la pone a metà classifica nell’area, vicina alla media del territorio di Confindustria Toscana Nord e a quella del Paese; il dato provinciale della produzione del 4° trimestre del 2024 si attesta rispetto allo stesso periodo del 2023 su -3,5%, mentre sul dato annuo la perdita si riduce al -2,7% - aggiunge il presidente di Confindustria Toscana Nord Daniele Matteini -. Come al solito, andamenti diversi, o anche molto diversi, fra settori produttivi consentono alla provincia di Pistoia di ottenere una media tutto sommato accettabile, dati i momenti: a variazione tendenziale decisamente negativa di tessile (-9,3 % sul 4° trimestre, -8,1 % annuo ), abbigliamento (-8,4% sul 4° trimestre, -6,1 % annuo) e soprattutto del caratterizzante cuoio e calzature (-19,6% nel 4° trimestre, -16,1% annuo) si oppongono la metalmeccanica (+1% nell’ultimo trimestre dell’anno, +4,3% nell’anno), gli alimentari (rispettivamente, +0,6% e +2,3%) e la sostanziale ripresa del mobile”.
ia.na.