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Lucca e Valle del Serchio, da gennaio trapiantati di rene nove pazienti della Dialisi

“Si tratta di un risultato importante che ci riempie di soddisfazione ed orgogli o e che è frutto di un grande lavoro e impegno”

SALA OPERATORIA SIENA

Una sala operatoria (foto Paolo Lazzeroni di repertorio)

Lucca, 22 novembre 2024 – Da gennaio 2024 ad oggi sono stati trapiantati di rene - nei Centri Trapianti di Firenze, Parma e Genova - ben nove pazienti afferenti alle strutture di Nefrologia e Dialisi degli ospedali di Lucca e Valle del Serchio, di cui è responsabile Manuela Parrini.

“Si tratta di un risultato importante - evidenzia la dottoressa Parrini - che ci riempie di soddisfazione ed orgoglio e che è frutto di un grande lavoro e impegno, preparatorio e successivo, da parte dei medici ed infermieri della nostra unità operativa, in collegamento anche con gli altri professionisti dell’ambito di Lucca.In particolare le dottoresse Vita Maria Agate, Laura Bozzoli ed Elisa Colombini sono le specialiste che si occupano dell'inserimento in lista e del mantenimento e il ringraziamento va soprattutto a loro. Salgono così a 111 i pazienti che seguiamo ad oggi nell'ambulatorio del follow-up trapianto renale”.

“Questo servizio ambulatoriale - spiega Manuela Parrini - è rivolto ai pazienti portatori di trapianto renale e si occupa del follow-up clinico e strumentale post-trapianto. L’attività si caratterizza per un’adeguata presa in carico dei pazienti. Il personale dell’ambulatorio garantisce inoltre continuità assistenziale, supporto terapeutico, semplificazione dei percorsi diagnostico/terapeutici e degli accessi, con l’obiettivo di assicurare una gestione clinica completa della persona. La struttura si avvale della collaborazione di altri professionisti degli ospedali di Lucca e Valle del Serchio tramite percorsi preordinati garantiti dall’Azienda”.

“Da evidenziare - prosegue la responsabile della struttura - che il trapianto di rene è il risultato di un grande progresso nella medicina e rappresenta la migliore opzione terapeutica per l’insufficienza renale cronica (IRC) terminale. La vita dopo un trapianto di rene che ha avuto un buon esito è pressoché normale e attiva ma, ovviamente, negli anni successivi sono necessari trattamenti farmacologici regolari e controlli e cure specifici”.

“Il follow up post trapianto - aggiunge il direttore dell’unità operativa semplice dipartimentale (U.O.S.D.) Coordinamento aziendale Donazione e Trapianto Paolo Lopane - rappresenta una fase fondamentale del percorso trapiantologico, che impegna a fondo gli specialisti d’organo; un impegno fortunatamente crescente in termini di numero di pazienti da seguire visto che il numero di trapianti è in aumento. Basti pensare che quest’anno, dal primo gennaio ad oggi i pazienti trapiantati che hanno ricevuto un organo da donatore procurato dalla rete del procurement della nostra Azienda sono stati 111, ben 47 in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e 59 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno 2022. Questi risultati evidenziano la capacità della rete regionale dell’Organizzazione Toscana Trapianti di rispondere in modo sempre più efficace ai pazienti in lista d’attesa per trapianto”.