
La droga e il denaro sequestrati dai carabinieri
Quasi tre chili di hashish sequestrati e un arresto. I Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Livorno, coadiuvati dai colleghi delle Stazioni di Livorno Centro e Livorno Porto, hanno arrestato un ex camionista 60enne domiciliato a Bagni di Lucca per produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti.
L’uomo era stato notato lunedì mentre si aggirava in atteggiamenti sospetti, senza un’apparente chiara destinazione, per la zona industriale di Livorno. I militari, che stavano indagando su alcune spedizioni di merci sospette, hanno quindi fermato il sessantenne, il cui evidente nervosismo e la mancanza di spiegazioni sulla sua presenza in città hanno spinto gli operanti ad approfondire gli accertamenti anche mediante una perquisizione domiciliare. I carabinieri hanno così rinvenuto nell’abitazione di Bagni di Lucca dove è domiciliato ben 2,8 chili di hashish suddivisi in 14 panetti e circa 200 ovuli, materiale vario per la preparazione delle dosi dello stupefacente nonché la somma di 15.710 euro suddivisa in banconote di vario taglio in confezioni sottovuoto.
Tutta la sostanza rinvenuta è stata sottoposta a sequestro e l’uomo è stato dichiarato in arresto per produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti. Terminate le formalità di rito, ieri mattina il sessantenne, difeso dagli avvocati Ilaria Agostini e Giovanni Mastria, è comparso davanti al giudice del tribunale di Lucca che ha convalidato l’arresto e ha disposto gli arresti domiciliari nella sua abitazione a Bagni di Lucca, in attesa del processo fissato ai primi di aprile. Il sessantenne, ex camionista, incensurato, sarebbe da tempo disoccupato e in difficoltà economiche. Per questo avrebbe ceduto alla tentazione di un “affare“ illecito che adesso rischia di costargli davvero caro.