LUCCANuovo capitolo nell’intrigata vicenda societaria della Lucchese. Sembra veramente in dirittura d’arrivo l’ingresso della Racing City Group, a dar manforte alla Sanbabila, con forze finanziare fresche. A breve, infatti, la Lucchese potrebbe entrare nell’orbita del Racing City Group, società italo-australiana della quale fanno parte Justin Davis e Maurizio Antonio Pagniello, che si occupa di gestioni sportive, che ha presentato all’attuale proprietà un’offerta per sostenere la Sanbabila, società che ha rilevato le quote della Lucchese dal gruppo Bulgarella. Ieri sera, infatti, al Porta Elisa era presente in rappresentanza del gruppo d’oltremanica, l’ex proprietario del Chieti Calcio, Ettore Serra, al fianco dell’avvocato Longo e degli attuali dirigenti rossoneri.
Di fronte ai nuovi proprietari una Lucchese priva di Quirini, passato al Milan Futuro e degli infortunati Frison e Welbeck, ha avuto ragione dell’Ascoli degli ex rossoneri Forte ed Alagna. I rossoneri sono bravi a passare in vantaggio con Saporiti, poi nonostante nella ripresa si siano fatti raggiungere da Tremolada, ci ha pensato poco dopo Gemignani a ristabilire il vantaggio. Gorgone, che ritorna in panchina dopo la squalifica, schiera la formazione che ha pareggiato a Rimini, ad eccezione di Quirini, modificando così il centrocampo. Di Carlo in extremis deve fare a meno dell’ex centravanti rossonero Forte e di D’Amore. La Lucchese parte subito bene e al 4’ fa vicina al vantaggio, Saporiti calcia dalla distanza, Livieri non trattiene sulla respinta Catenese calcia di pochissimo a lato, lamentando una trattenuta al momento del tiro. Ancora un pericolo sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Saporiti, per la testa di Catanese, che però non inquadra la porta. Da segnalare l’ingresso dei tifosi della Lucchese all’8’ in segno di protesta nei confronti della nuova proprietà.
L’Ascoli risponde al 10’ con Alagna che mette al centro per Corazza, che non arriva sulla palla. E’ la Lucchese che passa in vantaggio, verticalizzazione di Magnaghi, che serve Saporiti che entra in area di rigore e batte Livieri al 13’, con un diagonale imprendibile. Un grande Saporiti conquista una punizione dal limite dell’area di rigore, per un fallo di Carpani, che rimedia anche il giallo. E’ lo stesso numero settanta rossonero, che calcia sul primo palo, ma la palla esce di poco. L’Ascoli dopo una fase di smarrimento, prova a farsi vedere pericolosa dalle parti di Palmisani, con la difesa rossonera, che in qualche modo prova a sbrogliare la situazione. I bianconeri vanno vicini al pareggio al 30’ con Gagliolo, che si trova la palla direttamente sul piede, ma calcia malamente. Il primo tempo si chiude con la Lucchese meritatamente in vantaggio, ma con l’Ascoli che ha comunque cercato il gol del pareggio. I rossoneri tornano nuovamente in avanti al 6’ con una punizione conquistata da Magnaghi, sul punto di battuta Gucher, che calcia di poco a alto sopra la traversa. L’Ascoli ci crede e all’8’ pareggia. Tremolada da quaranta metri lascia partire un tiro che rimbalza davanti a Palmisani e che si insacca alle sue spalle, senza che nessun rossonero riesca a fare niente.
La Lucchese però va vicina al raddoppio al 10’ con una punizione tagliata di Saporiti per la testa di Gasbarro che chiama l’estremo difensore devia provvidenzialmente in angolo. E Sugli sviluppi del calcio d’angolo ci prova prima Gucher da fuori, poi Sabbione ed infine Gemignani sul secondo palo segna il gol del 2 a 1. L’Ascoli non ci sta e prova a cambiare qualche pedina. Al 29’ Tremolada dalla stessa posizione priva a segnare il pareggio in fotocopia, ma questa volta la sua conclusione termina a lato. Ci prova anche Maurizii che al 35’ non arriva per poco su un cross tagliato di Adjapong. Allo scadere Palmisani nega il gol a Corazza, deviando in calcio d’angolo. Nonostante il forcing finale degli uomini di Di Carlo, la Lucchese ha saputo reggere e conquistare questi tre punti che mancavano dal 25 novembre quando i rossoneri vinsero sempre in casa per 2-1 contro il Pontedera.
Alessia Lombardi