
Vinicio Fruzzetti, la vittima della brutale aggressione di Lucca
Un pensionato di 78 anni accoltellato in pieno centro storico mentre era a passeggio con il proprio cane per aver reagito a un tentativo di rapina. Un episodio brutale che fa conoscere anche a Lucca un fenomeno – quello delle violenze giovanili – sin qui quasi del tutto estraneo nella città delle Mura.
Sono da poco passate le 23 di martedì quando Vinicio Fruzzetti – noto in città per il suo impegno nel mondo del volontariato – viene avvicinato da due giovani, a pochi passi da casa. I due iniziano a chiedergli soldi, ma, al rifiuto di consegnare il borsello, uno dei due estrae un coltello: il 78enne prova a difendersi con l’ombrello, ma viene ferito alla spalla. Corre allora verso il portone del condominio per cercare aiuto, ma i due lo seguono e lo colpiscono nuovamente, per poi fuggire con un misero bottino. Tra i primi a sentire le grida dell’uomo c’è proprio il figlio, infermiere, che abita nello stesso appartamento e che si precipita in strada per soccorrere il padre e allertare il 118 e le forze dell’ordine.
"Ho sentito gridare ‘aiuto’, mi sono affacciato alla finestra e ho visto mio padre accasciato sul portone - ricorda il figlio Nicola -. Sono stati attimi veloci e confusi: in zona siamo abituati a schiamazzi e diverbi tra ragazzi, soprattutto nei fine settimana, ma un accoltellamento proprio non riusciamo a concepirlo, non sono scene alle quali a Lucca siamo abituati. Per fortuna mio padre è riuscito a reagire e a difendersi con l’ombrello: a suo dire la prima coltellata era destinata alla gola".
Secondo le prime testimonianze gli aggressori sarebbero stati molto giovani - forse nemmeno maggiorenni - con il volto un po’ oscurato dai cappucci e di origine nord africana. Sulle loro tracce c’è adesso la Polizia di Lucca, che ha subito aperto le indagini e messo al vaglio il sistema di videosorveglianza del centro storico. A precipitarsi all’ospedale subito dopo l’episodio - e a rimanere in contatto con la vittima nelle ore successive - anche il sindaco Mario Pardini, data la straordinarietà della vicenda per la comunità lucchese. Fortunatamente Vinicio Fruzzetti ora sta bene, anche se la prognosi è di 41 giorni perché le ferite hanno interessato, in parte, la parete muscolare.
"Come possiamo dire in questi casi, mio padre si è giocato il jolly - conclude il figlio Nicola - Ora sta bene, anche se è un po’ frastornato per l’accaduto. La cosa bella, comunque, è stata vedere in queste ore l’ondata di vicinanza che ha travolto tutta la nostra famiglia: significa che gli oltre sessanta anni di attività di mio padre nel volontariato hanno lasciato qualcosa di buono, che le sue orecchie possono fortunatamente ancora ascoltare".