“Il mese di dicembre è iniziato da pochi giorni, ma sulla Viareggio-Pistoia-Firenze abbiamo registrato oltre dieci segnalazioni fra ritardi, limitazioni e cancellazioni. Sulla Pisa-Lucca-Aulla abbiamo registrato tre segnalazioni fra ritardi, limitazioni e cancellazioni“. E’ il puntuale, efficacissimo report di Michel Rocchiccioli, referente dei pendolari del treno, anime in balia di giornate lavorative senza orari nè certezze.
“Tutti questi continui guasti gravano solo ed esclusivamente sui pendolari – specifica Rocchiccioli –, chi ci sta rimettendo economicamente per le ore di lavoro perse, chi sta perdendo ore di studio e chi sta perdendo ore per rientrare a casa. Questo dopo altre settimane di guasti, scioperi per il quale siamo solidali con il personale, grava anche il ritardo della pubblicazione degli indici di affidabilità del mese di ottobre. Il tutto nel silenzio più totale“.
“Chiediamo alla Regione un richiamo a Trenitalia e a RFI affinché sia rispettato il contratto di servizio – è l’appello dei pendolari – , nonché che siano risolte le varie anormalità che colpiscono quotidianamente l’utenza. In assenza di risposte, ci recheremo dal Presidente Giani“. Sballottati tra un ritardo e l’altro, tra un bus e un treno (o viceversa), l’incubo per chi parte o arriva alla stazione di Lucca continua a non fare sconti. I pendolari cercano risposte fattuali, le chiediamo all’assessore regionale ai trasporti, Stefano Baccelli.
“Per quanto riguarda la linea ferroviaria Lucca-Aulla qualche giorno fa abbiamo avuto un incontro convocato dal Prefetto su sollecitazione in quel caso del sindaco di Minucciano, in particolare su un problema di ordine pubblico. Francamente le risposte ottenute da Trenitalia e Rfi sullo slittamento dei treni non sono state soddisfacenti – sottolinea l’assessore Baccelli –. Anzi, direi che sono state del tutto inaccettabili considerando anche il fatto che la linea Lucca-Aulla è destinataria di tanti investimenti. Da anni durante l’estate ci abbiamo speso qualcosa come una ventina di milioni di euro per migliorarne affidabilità, sicurezza e efficienza. Viene sistematicamente chiusa per un paio di mesi in estate per i lavori preparatori a un ottimo autunno inverno che puntualmente non si verifica. II problemi più grossi sono soprattutto nei treni di primissima mattina per i fenomeni di ghiaccio e fogliame“. “Ma anche questa risposta – puntualizza Baccelli – è inaccettabile. Devono trovare soluzioni anche perchè i treni Swing sono nuovi. Se poi sono più adatti i ’Blues“, ebbene li utilizzino“. Il tentativo sarà quello di un “treno apripista“. “Sarà una sorta di locomotiva che precederà il treno, ci hanno spiegato, in modo da pulire le rotaie. Non sono un tecnico, ma mi sono riproposto di fare un’esplorazione per verificare se può essere una soluzione. Siamo rimasti che ri ritroveramo a breve“. L’incubo è servito, quotidianamente, anche per i pendolari che tentano ogni giorno l’impresa di raggiungere il capoluogo di regione. “Per Firenze la soluzione sarà il sotto attraversamento ferroviario – dichiara l’assessore –. Ci troviamo di fronte una situazione di saturazione tra treni a alta velocità e quelli regionali e a far il cosiddetto inchino devono essere questi ultimi. Ma è chiaro che c’è un gioco di coincidenze a livello nazionale. I lavori vanno speditamente, sono già stati realizzati i primi due chilometri in galleria. Una volta ultimati tutti i binari di Santa Maria Novella resteranno per i regionali“. Una parola che pare ormai chimera: il raddoppio? “Ci siamo. Entro la prossima estate sarà messo in esercizio il tratto Pistoia-Montecatini“.
Laura Sartini