
"Troppa violenza verso gli operatori sanitari, servono azioni concrete"
Profonda esecrazione, indignazione e turbamento, sono i sentimenti espressi dalla FTOM, Federazione Toscana degli Ordini dei Medici, di fronte all’aggressione subita dalla psichiatra Barbara Capovani. "La collega è stata fatta segno di un atto di inaudita violenza all’interno dell’ospedale S. Chiara di Pisa - scrive il vicepresidente Umberto Quiriconi (in foto), per delega del presidente Lorenzo Droandi - Non si allenta la catena di aggressioni nei confronti degli operatori sanitari, e dei medici in particolare, che già tante vittime ha causato in un clima di sostanziale insufficienza di misure per la prevenzione di tali comportamenti criminosi e di scarsa attenzione al problema da parte degli organismi preposti".
Scarsa attenzione che, invece, dovrebbe lasciare il posto a "un’azione decisa e non rinviabile da parte di Governo, Regione, AASSLL per salvaguardare in misura adeguata la vita di chi lavora specie nei contesti sanitari più a rischio (Pronto Soccorso, Continuità Assistenziale, Psichiatria) - continua la Ftom - non solo mediante atti preventivi che fungano da deterrente a tali violenze, ma anche con opportuni provvedimenti di legge (alcuni peraltro già esistenti) che puniscano severamente questi episodi". Ma non basta. "E’ inoltre necessario promuovere un profondo cambiamento culturale nella società italiana teso a restituire alla figura del medico il necessario rispetto che si deve alla sua delicata ed importante funzione, oggi seriamente compromesso dagli innumerevoli procedimenti giudiziari di rivalsa e da un malcostume che tende ad individuare in questa figura la responsabilità di ogni disservizio in sanità. Ai familiari e all’Ordine dei Medici di Pisa, vanno la vicinanza e gli attestati di solidarietà di tutti gli Ordini dei Medici della Toscana".