
Distanze, mascherine e soprattutto organizzare un valido sistema di prenotazioni. Sono le problematiche per l’edizione 2020 delle serate a tema, al campo sportivo di Montecarlo dedicato ai fan di Bud Spencer e Terence Hill, che nel 2019 ebbe uno strepitoso successo, con visitatori provenienti da tutta la Toscana e non solo. L’iniziativa, organizzata dalla locale società di calcio, grazie anche alla passione per i due attori del presidente, Giacomo Carrara, si è imposta subito all’attenzione per la sua originalità. Però poi è arrivato Covid-19 che ha lasciato il segno, ma si prova a mantenere la manifestazione, spostandola all’ultimo week end di luglio.
Prima dell’emergenza sanitaria erano già state individuate diverse novità. Due fine settimana di programmazione, ma se si farà si ritornerà ad uno, un torneo di poker stile saloon come quelli immortalati nei film cult di Sergio Leone, la dune-buggy e la possibilità di avere la statua rifiutata a Livorno a Carlo Pedersoli, in arte Bud Spencer, scomparso pochi anni fa. Questo per il 2020, poi il sogno sarebbe quello di portare sul colle del Cerruglio Mario Girotti, al secolo Terence Hill.
Erano queste le novità per l’edizione di questa estate della festa dedicata ai due attori che sul set hanno dato vita a personaggi (il mitico Trinità ad esempio) diventati un cult. Dopo il successo del 2019, a Montecarlo non è ancora tramontata l’idea di una seconda edizione, magari con un giorno in più, dal giovedì alla domenica.
"Avevamo già individuato le date – argomenta il presidente del club Giacomo Carrara, - dal 18 al 21 e dal 21 al 28 giugno. Ora proviamo a luglio. Se ce la facciamo, avremo la gastronomia tipica del West dell’epoca, fagioli, salsicce (con una gara a chi tra i visitatori ne ingurgiterà di più in un tempo prestabilito) e la riproposizione di molte pellicole dei nostri eroi. Cosplayer tutte le sere: ci si potrà vestire come Bud e Terence. Abbiamo persone interessate da tutta la Toscana. Se non andrà in porto, si va al 2021. Il monumento a Bud? A Livorno ha suscitato molte polemiche, stiamo avendo contatti per prenderlo noi e farne il simbolo della manifestazione". Intanto è da capire il destino degli altri eventi di cartello sul colle. Prima fra tutte la festa del vino che partendo a fine agosto ha ancora tempo per potersi organizzare, anche se il distanziamento sociale sarà difficile da poter garantire.
Massimo Stefanini