REDAZIONE LUCCA

Tutti in piazza per dire “basta“. La folla rossa in San Michele. Contro ogni forma di violenza

Terza edizione dell’evento “Lucca si Intreccia“ in occasione della Giornata contro la violenza di genere. Appuntamento organizzato da Croce Verde, Auser filo d’argento e Centro antiviolenza Luna .

Tutti in piazza per dire “basta“. La folla rossa in San Michele. Contro ogni forma di violenza

Terza edizione dell’evento “Lucca si Intreccia“ in occasione della Giornata contro la violenza di genere. Appuntamento organizzato da Croce Verde, Auser filo d’argento e Centro antiviolenza Luna .

Una folla rossa e rumorosa quella che ieri mattina si è ritrovata in piazza San Michele per partecipare a "Lucca si intreccia", l’evento – organizzato per il terzo anno consecutivo da Croce verde, Auser filo d’argento e Centro antiviolenza Luna - per gridare a gran voce "basta" alla violenza di genere. Tante donne, pochi uomini, ma per fortuna tantissimi giovani e giovanissimi si sono dati appuntamento per far partire un corteo per le strade del centro, arrivato fino a Corso Garibaldi. Quando abbiamo annunciato l’evento, i femminicidi registrati nell’ultimo anno erano 96: oggi, a pochi giorni da quell’articolo, le vittime sono già salite a 100. Dati incredibili, sconvolgenti, sui quali non si dovrebbe riflettere solo il 25 novembre in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Ad aprire la mattinata, i presidenti delle associazioni e i saluti delle autorità. Tanti anche i ragazzi che, un po’ emozionati, hanno letto davanti alla piazza testi scritti da donne vittime di violenza e elaborati realizzati a scuola.

In piazza, oltre a tanti studenti, c’erano anche numerose associazioni di volontariato del territorio: tra la folla i ragazzi e le ragazze dell’Anffas e i volontari della Croce Rossa del comitato di Lucca che, per l’occasione, hanno preparato dei cartelloni speciali: se da una parte i ragazzi dell’Anffas hanno scritto su cartoncini colorati pensieri contro la violenza, i volontari hanno deciso di portare in piazza frasi che, purtroppo, spesso leggiamo sulle pagine di cronaca. Tutti i partecipanti al corteo, che indossavano tutti una mantellina rossa e un tamburello per far rumore anzichè silenzio, hanno avuto anche la possibilità di scrivere un proprio pensiero su uno striscione che, al termine della mattinata, è stato fatto sfilare tra le strade: "La violenza la incontriamo sempre dentro casa", ha scritto qualcuno. "Se domani tocca a me, voglio essere l’ultima".

Emozionante vedere come tante persone, fermandosi a leggere quelle frasi, si siano commosse. In Piazza, come annunciato, si è svolta anche l’esibizione dell’artista Federico Cacciatori e del cantautore Mario Cofrancesco, in arte Kophra, che hanno proposto dal vivo il brano "Semplicemente respira".

Ispirato ad una relazione tossica realmente esistita, è uscito sulle piattaforme musicali proprio ieri in occasione della Giornata.

Giulia Prete