Tutti in sella per la Motomessa

Motomessa a Castiglione di Garfagnana: migliaia di motociclisti partecipano alla 28esima edizione dell'evento, culminato con la Santa Messa celebrata dall'arcivescovo di Lucca.

Tutti in sella per la Motomessa

Tutti in sella per la Motomessa

Una marea di motociclisti, con il loro carico umano eterogeneo, vivace, colorato, animato da passione e orgoglio di appartenenza, ha invaso pacificamente fino dalla prima mattina di domenica le strade della Valle del Serchio per raggiungere il borgo appenninico di San Pellegrino in Alpe, nel comune di Castiglione di Garfagnana. Un popolo che si è ritrovato unito per partecipare alla 28esima edizione della "Motomessa" che dall’estate del 1977 rappresenta un appuntamento annuale che non conosce sosta, bensì ha continuato a crescere negli anni fino a diventare, da evento locale organizzato da un pugno di appassionati motociclisti, una immancabile manifestazione di valenza nazionale. Un rituale che si è ripetuto con le stesse regole di base stabilite nel secolo scorso, arricchito dalla presenza dell’arcivescovo di Lucca, Paolo Giulietti, che alle 11 ha celebrato la Santa Messa con don Fulvio Calloni, eremita responsabile del Santuario e da don Silvio Righi, lo storico prete motociclista, nella suggestiva e panoramica area del Molo, di fronte al Santuario di San Pellegrino e San Bianco.

Un piazzale colmo di motociclisti e moto, tutte rigorosamente posteggiate in fila anche lungo la strada montana che segna il confine tra le Province di Lucca e Modena e tra la Regione Toscana e l’Emilia Romagna, ha poi accolto con entusiasmo la tradizionale benedizione impartita dall’arcivescovo Giulietti, salito a sua volta su una moto per agevolare il rito e coinvolgere tutti i presenti.