REDAZIONE LUCCA

Tutti sperano nell’affare ”Bene il ponte di Befana dopo un dicembre super“

Commercianti e clienti riversano nei saldi molte speranze: chi di vendere la merce e chi di trovare a prezzo vantaggioso quel capo a lungo desiderato.

Si allestiscono le vetrine per i saldi nei negozi del centro con le vetrofanie che riportano le percentuali di sconto

Si allestiscono le vetrine per i saldi nei negozi del centro con le vetrofanie che riportano le percentuali di sconto

Le vie del centro storico di Lucca si sono già animate fin dalle prime ore dell’inizio dei saldi invernali. Tra turisti e residenti, si respira un clima vivace, con molti a caccia dell’occasione giusta per acquistare capi di qualità a prezzi scontati. Per i commercianti, i saldi rappresentano una boccata d’ossigeno dopo mesi non sempre facili.

Samanta Magni, responsabile di Bassetti Home Innovation, racconta: "Questo è un momento cruciale. Speriamo di incrementare le vendite con i saldi che vanno dal 20 e il 30%, ma soprattutto di smaltire le rimanenze. Con la Pasqua lontana quest’anno, dobbiamo fare il massimo ora, per riuscire a alzare le vendite della collezione invernale prima della fine di marzo".

Un ottimismo condiviso anche da Federica Tigli e Giulia Passatempo, che gestiscono Amelie, negozio di abbigliamento. "Abbiamo notato una bella affluenza, sia di turisti che di clienti abituali. Molti aspettano proprio i saldi per acquistare articoli più costosi. Questo mese è fondamentale per noi, e siamo fiduciose che sarà positivo come dicembre".

Nel settore dell’artigianato, invece, c’è chi usa i saldi per attirare nuovi clienti. Elena Bertellotti, creatrice di gioielli artigianali, spiega: "Di solito sui gioielli non si fanno saldi, ma quest’anno ho selezionato alcuni articoli da proporre con uno sconto. E’ un’occasione per ringraziare i clienti affezionati, ma anche per far conoscere il mio lavoro a chi ancora non lo conosce".

Non mancano, però, riflessioni sulla gestione della stagione. Roberto Piccinelli, gestore di Milano 51 negozio di abbigliamento, commenta: "I saldi di una volta, che iniziavano a febbraio, erano più utili per noi commercianti e per i clienti. Anticiparli così tanto non sempre aiuta, in primis chi ha acquistato a Natale non torna a spendere, in secondo luogo perché molti aspettano ancora qualche settimana per approfittare delle promozioni più alte. Quello che aiuta è il weekend lungo grazie alla Befana, sicuramente ci sarà molto passaggio in città".

E se tra i commercianti le idee restano discordanti, tra i clienti prevale un entusiasmo comune: la voglia di fare affari. Gli sconti attirano un pubblico eterogeneo, ma è soprattutto chi punta a capi e accessori di fascia alta a mostrare maggiore determinazione. Si percepisce l’attesa di chi ha tenuto d’occhio un capo troppo costoso per mesi, sperando che con i saldi arrivi finalmente il momento giusto per acquistarlo. Non si tratta solo di risparmiare, ma di investire in qualità, portando a casa un articolo ricercato, un pezzo unico o il marchio tanto desiderato.

Per molti, i saldi sono un’occasione non solo per soddisfare un bisogno, ma per concedersi un piccolo lusso a lungo rimandato. La sensazione generale è positiva, alimentata dalla chiusura dell’anno che ha registrato un andamento in crescita per la maggior parte dei negozi e delle attività commerciali della città. Lucca, con il suo centro storico vivo, dimostra ancora una volta quanto il commercio rappresenti un cuore pulsante per la comunità. I commercianti parlano di un dicembre dinamico, caratterizzato da un buon afflusso di clienti, e ora guardano ai saldi con fiducia, convinti che questo fermento possa proseguire. Del resto, in una città che vive di commercio e turismo, il semplice via vai di persone, tra residenti e visitatori, genera movimento, curiosità e opportunità di acquisto, contribuendo a rafforzare l’economia locale e a creare un’atmosfera di rinnovato ottimismo.

Rebecca Graziano