
Niente da fare. L’avevamo anrticipato ieri: il Summer festival era legato a un filo sottilissimo, che ora si è spezzato. Come era ormai nell’aria da giorni, l’edizione 2021 del Lucca Summer Festival è stata cancellata definitivamente. Tutto rinviato all’estate 2022. Comune e organizzatori alla fine hanno dovuto gettare la spugna, a causa dei troppi intoppi burocratici e tecnici per i concerti in piazza Napoleone previsti dopo il 15 settembre. Si è perso troppo tempo in attesa di una deroga della Regione Toscana ai concerti sugli spalti delle Mura con 5 o 6mila spettatori, chiesta il 25 maggio scorso e rimasta senza risposta. Tardi per trattenere i big.
Adesso anche il piano B di piazza Napoleone (con tetto di 2.000 2.500 spettatori) si è rivelato troppo complicato (e tardivo) anche in relazione alle misure anti Covid. Così, di fronte al rischio di un’edizione raffazzonata e non all’altezza del passato, il promoter Mimmo D’Alessandro e il Comune hanno deciso a malincuore di rinviare tutto al 2022, peraltro con un cast stellare che prevede già Nick Mason (25 giugno 2022), John Legend (9 luglio 2022), Ben Harper (17 luglio 2022), Brunori sas (24 luglio 2022), cui si aggiungeranno anche Liam Gallagher, Zucchero e Paolo Conte, ma anche molti altri big internazionali.
"Con infinito rammarico – commenta l’assessore Stefano Ragghianti – abbiamo dovuto alzare bandiera bianca. Le abbiamo tentate tutte e fino all’ultimo momento. Alla Regione avevamo inviato la nostra richiesta di deroga per utilizzare il Campo Balilla il 25 maggio scorso, poco dopo il via libera che era stato concesso dalla Regione Veneto per l’Arena di Verona. E’ chiaro che senza quei numeri di pubblico, senza quegli artisti di livello non si può parlare di Summer Festival. C’era stato uno spiraglio con la Soprintendenza che martedì aveva dato la sua disponibilità all’utilizzo di Piazza Napoleone, ma anche in quel caso avremmo comunque avuto bisogno della deroga, e al temporaneo trasferimento dei banchi del mercato in piazza San Michele. Ma alla fine era chiaro che ne usciva un compromesso penalizzante sul fronte della qualità e D’Alessandro giustamente non lo avrebbe voluto, così come non lo avremmo voluto noi".
"Sono amareggiato – sottolinea Mimmo D’Alessandro – perché ho lavorato moltissimo per salvare l’edizione 2021. Ma ormai non c’erano più i tempi e le condizioni minime per allestire un’edizione all’altezza della prestigiosa storia del Lucca Summer Festival. La Regione ci ha ignorati. A questo punto puntiamo sull’estate 2022 con un cartellone stellare, sperando di lavorare tutti uniti per far tornare Lucca nella vetrina internazionale che merita".
Paolo Pacini
Laura Sartini