REDAZIONE LUCCA

Ufficio postale Montecarlo Tra luglio e agosto chiusura di 19 giorni

Saracinesca abbassata per coniugare le disponibilità di personale e le ferie. Poste scrive al sindaco: "Necessario l’equilibrio tra domanda e offerta".

Ufficio postale Montecarlo Tra luglio e agosto chiusura di 19 giorni

L’ufficio postale di Montecarlo osserverà in totale 19 giornate complessive di chiusura nei mesi di luglio, sette, e di agosto, dodici. Lo stabilisce la determinazione numero 676 del Comune di Montecarlo dei giorni scorsi. Si parte da lunedì prossimo, 17 luglio. Ecco il calendario completo delle chiusure: giovedì 20 e venerdì 21, lunedì 24, giovedì 27 e venerdì 28.

Nel mese di agosto sportelli non operativi dal 3 al 31 nelle giornate di lunedì, giovedì e venerdì. Nel dettaglio, quindi, chiusura, nei seguenti giorni: giovedì 3 agosto, venerdì 4, lunedì 7, giovedì 10, venerdì 11, venerdì 18. Lunedì 14 agosto sarebbe stato chiuso in ogni caso per il ponte, ma essendo Ferragosto di martedì apertura regolare, invece, giovedì 17.

Saracinesca abbassata anche lunedì 21, giovedì 24, venerdì 25, lunedì 28, mercoledì 30 e giovedì 31. Tutto ciò per la razionalizzazione dei servizi durante il periodo estivo, in modo da coniugare le disponibilità di personale e le ferie. Per Montecarlo, comunque, è una notizia, poiché è un piccolo comune, di appena 4.500 abitanti, dove la componente anziana è preponderante. Dove riscuotere la pensione ha anche la funzione di rivedere, dopo un mese, i conoscenti, quindi aggregazione sociale o qualcosa di simile. Inoltre in zona non ci sono altri uffici.

Poste Italiane ha scritto al sindaco, Federico Carrara, motivando la decisione: "Serve trovare il necessario equilibrio tra calo di domanda e dell’offerta, per una rimodulazione. Che tradotto significa anche minore disponibilità di personale a disposizione. Tali interventi sono in conformità ai criteri del cosiddetto Decreto Gentiloni. Sono a disposizione della clientela le opportunità on line (sito Poste.it, app Banco Posta), che permettono di svolgere diverse attività: invio e ritiro pacchi, corrispondenza, pagamento bollettini, gestione del conto corrente e altro. L’unico problema è che i pensionati, o almeno la maggior parte, non ha molta dimestichezza con il web e si trova in difficoltà per una serie di operazioni dove serve assistenza dell’operatore. Negli anni passati furono combattute "battaglie" da parte dei Comuni per scongiurare la chiusura definitiva dei piccoli uffici.

Massimo Stefanini