Ultima fiera in piazza Napoleone “L’assessore fermi il trasloco, noi non ci vogliamo arrendere“

Dopo la petizione con 400 firme, gli operatori meditano iniziative di protesta

Ultima fiera in piazza Napoleone “L’assessore fermi il trasloco, noi non ci vogliamo arrendere“

Iniziato il montaggio della fiera in piazza Grande

Sbarco dolce amaro quello degli operatori degli storici banchi di Piazza Napoleone, in corso di allestimento in questi giorni. A venare di spiacevole nostalgia condita da una bella dose di rabbia il gran ritorno del mercato cittadino, è il timore che potrebbe essere l’ultimo nella storica location, in vista del trasloco obbligato in piazza San Francesco. Voluto da nessuno, solo dal Comune.

“Venerdì 13 – comunicano laconicamente gli operatori – inizia l’ultima Fiera in Piazza Napoleone per i titolari di concessioni del mercato tradizionale. Infatti pur avendo raccolto oltre 400 firme dei lucchesi l’amministrazione comunale fa orecchio da mercante. Abbiamo inviato una Pec il 27 giugno con le nostre proposte, con la nostra disponibilità a condividere la piazza con altri operatori, ad investire con nuove strutture chiedendo indicazioni specifiche,speravamo in un dialogo, ma l’assessore Granucci non ci ha risposto. Non ci ascoltano, non ci considerano, l’unico obbiettivo è decentrarci in una zona di scarso valore commerciale per le nostre attività così da avere la piazza libera per altri mercatini“.

Gira voce infatti che Piazza Napoleone a Natale sarà meta delle classiche “casine“ in legno tipiche dei mercati del Nord. Una svolta netta, che gli storici operatori non accettano nella paura, che secondo loro è certezza, di veder franare gli affari in una piazza bellissima ma decentrata come San Francesco. “Non possiamo accettare che qualcuno per motivi inconsistenti decida per il futuro delle nostre famiglie – così i portavoce del mercato – , non chiediamo sussidi o altri contributi chiediamo solo di poter lavorare, dove il lavoro rende e ci dà modo di onorare i nostri impegni con la dignità opportuna. Andremo avanti con il nostro disappunto, protestando contro i giochi di potere“.

Nella pec inviata all’assessore da Antonio Minutella per conto degli operatori nel giugno scorso le buone dichiarazioni di intenti non erano mancate: “1) Disponibilitá a investire su nuove strutture, miglioramenti estetici, qualitativi delle merci proposte in vendita e altri accorgimenti necessari. 2)Per le edizioni di Pasqua e Settembre come da lei fatto notare siamo rimasti in pochi concessionari pertanto siamo disponibili a condividere la piazza con altri operatori di artigianato o insieme ad altre iniziative per poter migliorare le due manifestazioni. 3) Se si ritiene per la fiera di Natale 2024 di creare nuove iniziative per un periodo inferiore alla durata attuale della fiera siamo disponibili a ridurre il periodo attuale in modo che non risultino pregiudicate in alcun modo le nuove iniziative e vi possa essere coesistenza, spalmando i restanti giorni di concessione in altri periodi dell’anno“.

“La nostra disponibilità era concreta e reale – sottolinea Minutella – eppure l’assessore non ci ha risposto neppure una parola. Purtroppo non ne facciamo una questione di principio: attualmente Piazza S.Francesco non avendo il flusso di pubblico e di turismo come Piazza Napoleone non è adatta per mantenere in vita le nostre attivitá e il mercato tradizionale stesso. Qualunque incentivo o aiuto economico che il Comune fosse in grado di darci non compenserebbe la perdita di guadagno che avremmo spostandoci in Piazza S. Francesco portando drastiche conseguenze per la sopravvivenza stessa delle nostre famiglie. Riteniamo doveroso considerare che le nostre concessioni rinnovate per Piazza Napoleone scadono nel 2032“. Una data al momento vissuta come un miraggio.

L.S.