L’appuntamento è domani alle 17.45, nella Sala conferenze “Vincenzo Da Massa Carrara” del Complesso monumentale di San Micheletto (in via San Micheletto, 3), dove si terrà la lectio magistralis del professor Carlo Sisi, dal titolo “Umbertini in toga. Roma e Pompei nell’arte postunitaria”, secondo appuntamento del ciclo di lectiones organizzate dalla Fondazione Ragghianti con la partecipazione di studiosi di rilevanza internazionale. Quella successiva si svolgerà in aprile e vedrà protagonista Marco Collareta. L’incontro è a ingresso libero. Per informazioni, tel. 0583 467205.
Muovendo dagli affreschi di Cesare Maccari a Palazzo Madama a Roma, la lectio magistralis illustra la fortuna del tema antico nell’arte figurativa italiana della seconda metà dell’Ottocento, quando la pittura realista e il filtro estetizzante del Simbolismo coinvolsero Roma e Pompei in un’immaginosa ricostruzione che includeva temi sociali ed evasioni sentimentali, in linea con gli spunti offerti dall’archeologia positivista adottata da artisti e letterati per trasferire nel tempo moderno il fasto e le inquietudini di quelle trascorse e sempre vagheggiate civiltà. Pittori e scultori, non sempre fedeli al canone accademico, trattano infatti con inaspettate libertà i soggetti ricavati da fonti storiche e ricostruzioni letterarie, decretando, nell’ambito delle Esposizioni nazionali e internazionali, l’affermazione di un vero e proprio genere.
Carlo Sisi, storico dell’arte tra i massimi esperti di arte italiana ed europea del XIX e del XX secolo, cui ha dedicato molti saggi di carattere interdisciplinare, è presidente dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, curatore scientifico del Museo Primo Conti di Fiesole e conservatore della Fondazione Ivan Bruschi di Arezzo. Già direttore della Galleria d’Arte Moderna e della Galleria del Costume di Palazzo Pitti e presidente del Museo Marino Marini di Firenze, ha curato inoltre l’allestimento della Galleria d’Arte Moderna di Palermo e il nuovo percorso della Collezione Chigi-Saracini di Siena.