LUCA GALEOTTI
Cronaca

Un anno fa venne uccisa Maria Batista. Un corteo e altre iniziative a Fornaci

Il 26 febbraio le manifestazioni pubbliche. Il marito omicida è ai domiciliari

Vittima e carnefice: Maria Batista Ferreira, la donna uccisa a 51 anni e l’omicida, il marito Vittorio Pescaglini

Vittima e carnefice: Maria Batista Ferreira, la donna uccisa a 51 anni e l’omicida, il marito Vittorio Pescaglini

Nel primo anniversario della morte di Maria Batista Ferreira, la donna uccisa a 51 anni dal marito Vittorio Pescaglini in viale Cesare Battisti a Fornaci di Barga il 26 febbraio 2024, si terrà un pomeriggio di ricordo organizzato proprio nelle ore in cui avveniva il femminicidio. Il centro Antiviolenza "Non ti scordar di te" organizza proprio il 26 febbraio in collaborazione con il Comune di Barga, la Commissione Pari Opportunità di Barga, l’ASL Toscana Nord Ovest, l’associazione AEDO un pomeriggio in suo ricordo, dal titolo "Insieme per Maria"; per non dimenticare Maria e per dire ancora una volta no ad ogni forma di violenza di genere.

La giornata si aprirà mercoledì 26 febbraio nelle stesse ore in cui Maria un anno fa veniva uccisa: l’avvio alle 16 al Cinema Puccini di Fornaci dove in attesa dell’evento le operatrici del Centro Antiviolenza Non Ti scordar di Te saranno a disposizione di chiunque voglia fare domande ed avere informazioni. Alle 17 gli interventi delle istituzioni e dei referenti della rete territoriale antiviolenza e la presentazione di un cortometraggio dal titolo "Il Filo di Maria", realizzato dal lavoratorio di video cooperativo del Centro di Salute Mentale di Fornaci di Barga e Lucca. Alle 18,30, negli stessi minuti in cui Maria perdeva la vita ci sarà dal Cinema Puccini a viale Battisti un “Corteo Rumoroso“. Tutti insieme in cammino con luci e fiaccole verso il luogo del femminicidio dove saranno inaugurate una panchina rossa e una targa in memoria di Maria. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare. Maria fu uccisa lungo la strada che conduce alla stazione. Una barbara aggressione a coltellate per strada, poco fuori l’albergo Gorizia dove aveva trovato rifugio dopo essersi separata di fatto.

L’uomo, reo confesso, arrestato pochi minuti dopo il fatto, è da oltre due mesi ora agli arresti domiciliari. Il gup Antonia Aracri, accogliendo l’istanza del difensore, l’avvocato Gianmarco Romanini, che aveva presentato una consulenza di parte in cui si parla a di un possibile vizio di mente, ha disposto una perizia psichiatrica fissando una nuova udienza preliminare al 7 aprile.

Luca Galeotti