Sarà riorganizzato il mercato di Altopascio. L’obiettivo di avviare un percorso di riqualificazione e valorizzazione per creare un ambiente commerciale ancora più dinamico e attrattivo per operatori e cittadini. È questa la volontà dell’amministrazione comunale altopascese guidata da Sara D’Ambrosio, condivisa anche con gli operatori stessi e con le categorie di riferimento, che ora trova un primo passo con l’approvazione delle linee di indirizzo per la revisione del Piano del Commercio su aree pubbliche e del relativo regolamento. Un passaggio necessario anche per aggiornare la regolamentazione, che era rimasta immobile per 20 anni, e la stessa organizzazione dell’area mercatale, in linea anche con le mutate esigenze del contesto economico e sociale attuale. Uno degli aspetti della riorganizzazione riguarda la volontà di dare all’area mercatale un’immagine e un’organizzazione continuativa, omogenea e maggiormente funzionale. "Questo nuovo percorso è necessario, perché negli anni la regolamentazione esistente si è dimostrata inadeguata e non più al passo con i tempi - spiega il sindaco, Sara D’Ambrosio, - oggi abbiamo la possibilità, con un percorso ragionato e condiviso con gli stessi operatori e rappresentanti di categoria, di rilanciare il mercato settimanale altopascese, con l’obiettivo di renderlo anche maggiormente appetibile e quindi vitale".
Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore al commercio Adamo La Vigna: " Il cambiamento del contesto del mercato settimanale, che ha visto negli anni una riduzione degli operatori che avevano la concessione, a seguito di cessazioni e decadenze di licenze, ci ha spinto a procedere con la revisione del Piano del commercio e del Regolamento. È necessario allineare le norme attuali alle recenti disposizioni regionali e nazionali. Ci muoveremo nella direzione di regolamentare anche le postazioni al di fuori del mercato, prestando particolare attenzione ai mercati straordinari e alle fiere".
La nuova pianificazione prevede un’accurata analisi dell’attuale situazione del mercato, delle fiere e dei posteggi. Il Comune esplorerà anche nuove aree destinate al commercio su area pubblica e nuove manifestazioni commerciali.