REDAZIONE LUCCA

“Un passo indietro sul CAS“. Baldini torna all’attacco

Il consigliere regionale della Lega chiede alla Misericordia di rinunciare al nuovo Centro accoglienza di Antraccoli. “Contesto assolutamente inadeguato“.

Il consigliere regionale della Lega chiede alla Misericordia di rinunciare al nuovo Centro accoglienza di Antraccoli. “Contesto assolutamente inadeguato“.

Il consigliere regionale della Lega chiede alla Misericordia di rinunciare al nuovo Centro accoglienza di Antraccoli. “Contesto assolutamente inadeguato“.

Non si placa la polemica sul nuovo centro accoglienza “CAS“ che dovrebbe aprire ad Antraccoli. "Sarebbe opportuno che la prima a fare un passo indietro pubblicamente fosse la Misericordia, rinunciando allo scellerato progetto e recuperando anche sotto il profilo dell’atteggiamento tenuto - operazione portata avanti alla zitta - non piaciuto per nulla ai cittadini di Lucca e di Capannori visto che la corte si trova a ridosso del confine delle due città".

Lo afferma il consigliere regionale della Lega Massimiliano Baldini che torna sulla vicenda, che ha generato davvero tante proteste, della possibile apertura di un centro per immigrati da ben 40 posti in una piccola corte di Antraccoli (nella foto l’incontro col sindaco Pardini di fine settembre). Baldini sottolinea come sulla questione abbia avuto nei giorni scorsi un confronto con il sindaco di Lucca Mario Pardini durante il quale è stata ribadita la posizione non negoziabile della Lega. "Ho avuto modo di rappresentare al sindaco di Lucca, Mario Pardini, – prosegue la nota — l’importanza di scongiurare con assoluta fermezza l’arrivo dei 40 migranti ad Antraccoli, in un contesto assolutamente inadeguato e pericoloso, ricevendone rassicurazioni. Ho detto al sindaco che sui migranti, per la Lega non sono possibili nemmeno mediazioni a ribasso sui numeri".

Baldini ribadisce infine la mobilitazione dell’intero partito sulla vicenda così come i ritardi e le reticenze della Regione Toscana sul tema del controllo dell’immigrazione. "Ringrazio – conclude – anche il nostro segretario regionale, Luca Baroncini, che insieme a Susanna Ceccardi hanno prestato subito la massima attenzione all’argomento portandolo all’attenzione mediatica non solo regionale ma anche nazionale ed europea. La Lega è un partito che sul tema dell’immigrazione e della cittadinanza italiana ha idee molto chiare e determinate da sempre e non presta il fianco ad aperture pericolose come quella dello "ius scholae". Semmai è proprio la Regione Toscana ad essere rimasta indietro rifiutando di ascoltare il nostro partito e non prevedendo ancora l’apertura dei CPR".