REDAZIONE LUCCA

Un progetto solidale e inclusivo: "Un albero senza radici"

Si chiama "Un albero senza radici" il progetto ideato dall’insegnante d’arte Claudio Maestrelli insieme alla collega Debora Forgiarini ed alla...

Si chiama "Un albero senza radici" il progetto ideato dall’insegnante d’arte Claudio Maestrelli insieme alla collega Debora Forgiarini ed alla docente di religione Martina Bergamini della scuola media “Matteo Trenta“ dell’Istituto comprensivo di Bagni di Lucca. Alla realizzazione del progetto, prodotto nel laboratorio scolastico, hanno lavorato circa un centinaio di alunni delle sei classi della scuola. Un albero di Natale particolare, che esprime un concetto base: l’albero muore o pianta le radici da qualche altra parte.

"Tutti i ragazzi hanno subito aderito con entusiasmo a questa iniziativa - spiega il professor Maestrelli - con addobbi di disegni e pensieri espressi singolarmente o in gruppo. Ne è uscito fuori un aspetto di solidarietà da parte degli alunni che hanno dimostrato di possedere valori che a volte non vengono manifestati esplicitamente, ma che appartengono alla coscienza di tanti giovani, come la pace, l’amore verso il prossimo, l’accoglienza e l’inclusione - aggiunge - . In questo senso, hanno testimoniato di avere una forte sensibilità riguardo certi temi, lanciando un messaggio che lascia ben sperare per il futuro. Se tali valori saranno coltivati nel tempo, con le radici dell’albero che si fortificheranno, daranno i frutti della speranza per un mondo migliore".

E’ il terzo progetto simile elaborato in tre anni dal gruppo di insegnanti con i ragazzi della scuola su questi concetti: in passato hanno affrontato i temi del consumismo e della violenza sulle donne. Una lavorazione che ha visto impegnati in sinergia studenti e docenti per almeno due settimane, usando principalmente materiali come la carta e materiale plastico di riciclo. L’opera è visitabile a scuola fino a Pasqua.

Marco Nicoli