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Un salto nel Medioevo Tra musici e giullari

Il prossimo fine settimana “Lucca Medievale“, organizzata dalle Contrade ci riporta nel passato per una due giorni all’insegna dell’intrattenimento .

Un salto nel Medioevo Tra musici e giullari

Un tuffo nel passato, fra melodie da riscoprire e spettacoli di musica, giocoleria, teatro di strada e danze storiche. Tutto questo renderà unica l’atmosfera di Lucca Medievale 2023 organizzata dalle Contrade San Paolino, la manifestazione che porterà in città sabato 3 e domenica 4 giugno numerose iniziative per adulti, bambini, famiglie e scuole, fra cui quelle del duo Musikántika, con lo stand al Villaggio Medievale. Fra i tanti banchetti di mestieri che animeranno il Villaggio Medievale sul baluardo San Paolino per tutta la durata del festival, quello di Alessandro Valli e Ornella Ercolini del duo musicale Musikántika immergerà Lucca nella magia della musica medievale, con la possibilità di toccare con mano antichi strumenti minuziosamente ricostruiti e di suonarli.

Sono entrambi musicisti e cantanti con la passione per la musica medievale: Ornella Ercolini sarà fra il banco di abbigliamento storico e quello delle miniature, mentre Alessandro Valli curerà – oltre allo stand musicale – il banco dei giochi antichi, come l’azzardo medievale, i tarocchi e lo scacchiere e suonerà la sua cornamusa sul baluardo San Paolino, rendendo ancor più fiabesca l’atmosfera di Lucca Medievale.

Ad affiancarlo con i loro spettacoli i Folet d’la Marga, artisti di strada di Torino che dopo il successo riscontrato nella scorsa edizione della manifestazione, tornano a Lucca con tante performance per grandi e piccini. Pronti ad incantare il pubblico, i musici, giullari e saltimbanchi dei Folet d’la Marga coinvolgeranno i partecipanti con animazioni fisse e itineranti e spettacoli a tema, coniugando musica, commedia, canti, narrazioni e giullarate in maschera e giocoleria. Accompagnati da cornamuse, tamburi, flauti e ghironde, gli artisti porteranno inoltre sulle mura il loro nuovo spettacolo La Dieta, riproposto per l’occasione in versione da strada. Il loro nome, Folet d’la Marga, è una derivazione dialettale piemontese che trova origine da un’antica leggenda popolare del Canavese secondo cui la “marga”, un tipico riparo dei pastori fatto di pietra e legno, si credeva abitata dai folletti. È proprio il loro territorio, a nord ovest del Piemonte, l’area di origine dei Folet.