REDAZIONE LUCCA

Un successo “Buywine Toscana“. Bella vetrina per i produttori locali

La 15ª edizione che si è tenuta al Lucca Polo Fiere ha registrato numeri record di scambi. Il 90% ha confermato un’alta possibilità di poter sviluppare positivamente le trattative avviate.

Dopo gli incontri commerciali al Polo Fiere, molti buyer hanno poi partecipato a otto specifici ‘Wine Tour’ per visitare il territorio di origine dei vini (. foto Alcide

Dopo gli incontri commerciali al Polo Fiere, molti buyer hanno poi partecipato a otto specifici ‘Wine Tour’ per visitare il territorio di origine dei vini (. foto Alcide

LUCCAOltre 4mila incontri, più di 20mila degustazioni sulle 1400 etichette e 50 denominazioni presenti. Sono questi alcuni dei numeri che confermano il successo della 15^ edizione di ‘BuyWine’ che si è tenuta il 5 e 6 febbraio al Polo Fiere di Lucca. Nel corso della due giorni si sono dati appuntamento 210 produttori toscani selezionati attraverso un bando regionale – di cui 96 biologici – con 164 buyer provenienti da 37 diversi Paesi. Tra questi mercati già consolidati, come Canada, Stati Uniti e Europa Centrale, con un significativo ritorno di delegazioni asiatiche – guidate da Cina e Vietnam – e una forte rappresentanza del Sud America, con Brasile, Colombia, Argentina, Perù ed Ecuador, sempre più attratti da un vino toscano che, nonostante la situazione geopolitica non sia delle migliori, continua a godere di ottima salute. La produzione regionale rappresentata a ‘BuyWine’ e composta da grandi e piccoli imprenditori supera di fatto i 45 milioni di bottiglie annue. Un numero ragguardevole sebbene la manifestazione confermi la sua vocazione di offrire opportunità di business e di apertura verso nuovi mercati ai produttori medio-piccoli: il 70,4% dei seller partecipanti, infatti, produce fino a 500mila bottiglie l’anno.

Nel 90% dei casi venditori e compratori hanno confermato un’alta aspettativa nella possibilità di sviluppare le trattative avviate. Un altro elemento emerso dai questionari raccolti al termine dell’evento riguarda la corrispondenza tra il prezzo offerto dai seller e la fascia ricercata dai buyer: nell’85% dei casi entrambe le parti hanno affermato di aver trovato un equilibrio soddisfacente. Tra le iniziative organizzate per l’accoglienza dei compratori, è stata molto apprezzata la ‘Networking Dinner’ che si è svolta il 5 febbraio al Real Collegio alla presenza delle aziende toscane. Un’occasione anche per presentare da parte della Manifattura del Sigaro Toscano la lavorazione del pregiato sigaro, in abbinamento alla degustazione di una selezione di vin santo toscani a cura del Concours Mondial de Bruxelles. Dopo gli incontri commerciali al Polo Fiere, molti buyer hanno poi partecipato a otto specifici ‘Wine Tour’ per visitare il territorio di origine dei vini. Tre di questi sono stati organizzati dalla Camera di Commercio Toscana Nord Ovest tra le aziende di Lucca, Massa e Pisa.

Jessica Quilici