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"Una consulenza discutibile" Raspini torna all’attacco sull’incarico affidato a Tronca

"Per Lucca Holding rappresenta un costo totale di 135mila euro: con quali motivazioni?". Nel mirino c’è anche la scelta di procedere con l’affidamento diretto come “appalto di servizi“.

"Una consulenza discutibile" Raspini torna all’attacco sull’incarico affidato a Tronca

Il caso Lucca Holding Spa, con la decisione dell’amministrazione comunale guidata da Mario Pardini che ha affidato una consulenza allo studio legale di Milano diretto dall’ex prefetto Francesco Paolo Tronca, si infuoca sempre di più. Un atto amministrativo che non è passato inosservato al consigliere comunale Francesco Raspini, a capo dell’opposizione di centrosinistra. Così il giorno dopo la replica del sindaco sull’intera vicenda, Raspini non le manda certo a dire. Anticipando al nostro giornale alcune novità.

Raspini, una questione di metodo o di merito?

"Entrambe. Una scelta di tale portata, con un impegno di spesa non certo irrilevante, non si decide in uno scantinato; si rende partecipe la città, in primis il consesso dedicato a trattare questi argomenti, a partire dalle minoranze. Invece Pardini ha voluto agire di soppiatto, salvo poi “spiegare” maldestramente le motivazioni".

Passiamo al merito.

"Proprio ieri ho fatto accesso agli atti per verificare se la determina è legittima oppure no. Non si capisce per esempio per quale motivo non siano stati contattati professionisti locali e si sia provveduto attraverso un affidamento diretto, configurato però come appalto di servizi pertanto che soggiace alle norme del codice degli appalti; perché, ad esempio, non confrontare cinque professionisti del settore per capire se in Italia e in Europa esiste solo lo studio Tronca: diciamo che la motivazione appare carente e noi approfondiremo".

Cos’altro contestate alla decisione del sindaco?

"Provo a continuare sull’aspetto del merito. Pardini parla della nomina dell’ex prefetto al Pio Albergo Trivulzio: si tratta appunto di una nomina politica, come nel caso dell’amministratore unico di Lucca Holding Spa; quindi, cerchiamo di capire, Porciani ha bisogno di essere affiancato da Tronca quale consulente, allora perché Pardini non ha nominato direttamente Tronca evitando di spendere altro denaro pubblico? È incredibile, siamo di fronte all’individuazione di un consulente sul nominato (Porciani, ndr) e solo dopo un anno di una nomina fiduciaria da parte del sindaco si ricorre a un consulente: qualcosa non torna; peraltro il valore dell’incarico va maggiorato di Iva e contributo al 4% che per Lucca Holding rappresenta un costo totale di 135mila euro".

Ma una consulenza non mette al riparo?

"La Holding è composta da un nucleo tecnico specializzato che provvede, attraverso gli indirizzi del Comune, a dare gli indirizzi sulle società che ne fanno parte: qual è il bisogno di affidare una consulenza? Anche le motivazioni contenute nella determina, come si può leggere nel citato curriculum di Tronca, non appaiono tali da giustificare un affidamento diretto. L’oggetto dell’incarico appare vago quanto la motivazione inconsistente".

E adesso?

"Il sindaco Pardini dovrebbe chiedere scusa all’ex prefetto per averlo tirato dentro una situazione dai contorni poco trasparenti; lo aspettiamo in commissione controllo e garanzia dove avremo ulteriori elementi da sottoporre alla sua attenzione".

Maurizio Guccione