Una discoteca per Capannori. Il piano del sindaco Del Chiaro

Il più giovane primo cittadino nella storia del Comune vorrebbe ridare al territorio eventi per la vita notturna

Una discoteca per Capannori. Il piano del sindaco Del Chiaro

Si lavora per il ritorno di una discoteca nella Piana (foto archivio)

Una discoteca nella Piana, in particolare a Capannori? Il sindaco, Giordano Del Chiaro, 34 anni, il più giovane primo cittadino della storia capannorese (ha soffiato il primato a Menesini che ne aveva 40 quando cominciò a guidare il Comune), ci proverà. Un territorio di quasi 50 mila abitanti e baricentrico può dirsi legittimato ad una simile novità, visto che anche a Lucca, questo tipo di attività scarseggiano. Bisognerà capire il modo con cui procedere. I primi passi sono già stati fatti, come dimostrano le serate di musica per il dopo cena per i ragazzi, organizzate sia durante gli eventi estivi, sia alla festa dell’aria. Anche il famoso e tradizionale concerto del primo Maggio, da un paio di edizioni viaggia con una manifestazione allestita in collaborazione con dj e radio nazionali, che precede o segue il concertone. Probabilmente, però, si dovrà modificare il concetto di spazio fisico fisso, un immobile destinato in maniera permanente a discoteca.

Il futuro forse impone eventi itineranti con lo spazio per la musica e per il ballo. Non uno ma più luoghi per i teenager e non solo, per la loro aggregazione in un contesto di inclusione e sicurezza. Un imprenditore versiliese che opera nel settore dei locali di intrattenimento, tempo fa ha chiesto informazioni al Comune di Capannori. Il Municipio di piazza Moro non pone veti. Ci sarebbero molte regole da seguire, per questo l’apertura di un locale di un privato appare difficile. Il Municipio in quel caso si occuperà delle varianti urbanistiche da fare. Nell’altro sistema, senza immobile fisso, è più facile. Senza gli obblighi di insonorizzazione, di orari, di somministrazione di bevande e/o alimenti. Inoltre i costi per un privato sarebbero notevoli, ci sarebbero prescrizioni vincolanti: lontano da luoghi sensibili come scuole, edifici sacri, Case di Riposo, presenza di ampio parcheggio. A Capannori pur essendo chiuso da un decennio, c’è ancora l’ex Golden Boy, sulla Pesciatina, che furoreggiava negli anni ‘80. Dal 1993 assunse la denominazione di Ekò.

La forma ad astronave, circolare, ne fece una specie di must per i ragazzi dell’epoca, con artisti di notevole livello che vi si esibirono: i Pooh, Cocciante, De Gregori, Venditti. Chiuse definitivamente nel 2013, dopo 43 anni di storia. La struttura oggi è ancora lì ed è privata.

Massimo Stefanini