Una qualità della vita nella media Lucca si conferma a metà classifica

Nella graduatoria del Sole 24 Ore la provincia è al 58° posto su 107, in lieve recupero rispetto al 2020

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Nè carne, né pesce: ancora una volta nella piena mediocrità o, per gli amanti del politicamente corretto, nelle posizioni mediane. L’indagine annuale sulla qualità della vita condotta dal principale quotidiano economico nazionale, Il Sole 24 Ore, colloca Lucca e la sua provincia al 58° posto (su 107) con un lieve recupero rispetto al 2020, ma che non consente di collocarsi nella parte alta della speciale classifica che prende in esame ben 90 parametri per fotografare i livelli di benessere della popolazione italiana.

Novanta statistiche aggiornate che misurano, con un dettaglio provinciale, quali sono le aree dove si vive meglio e dove si concentrano i maggiori divari. E Lucca e il suo territorio, ancora una volta, finiscono per non eccellere, collocandosi peraltro dietro la maggior parte delle province toscane. Sei le graduatorie guida prese a riferimento: "Ricchezza e consumi"; "Affari e lavoro"; "Ambiente e servizi"; "Demografia, società e salute"; "Giustizia e sicurezza"; "Cultura e tempo libero".

La classifica finale è una media aritmetica delle sei graduatorie di settore che a loro volta tengono in considerazione novanta parametri tra i quali quest’anno sono stati inseriti il numero di farmacie ogni mille abitanti, gli infortuni sul lavoro, l’affollamento degli istituti di pena, i farmaci per la depressione, gli esposti per inquinamento acustico e l’energia elettrica prodotta da fonte rinnovabile. Lucca si colloca al 51° posto per quanto riguarda la graduatoria "Ricchezza e consumi", perdendo sette posizioni rispetto al 2020, ma con un preoccupante 91° posto nel sottoindicatore che analizza la percentuale degli immobili venduti rispetto a quelli offerti nel comune capoluogo. Va meglio nella graduatoria "Affari e lavoro", dove la nostra provincia occupa il 40° posto (9 posizioni recuperate rispetto al 2020). Va decisamente meglio nel settore "Giustizia e sicurezza" dove Lucca è al 26° posto, recuperando ben 42 posizioni in un anno e potendo vantare il secondo miglior dato italiano sul riciclaggio di denaro. Male "Ambiente e servizi" che vedono Lucca al 79° posto assoluto e con un arretramento di ben 22 posizioni. Malissimo, nonostante le sette posizioni recuperate, il dato su "Demografia e servizi", dove Lucca è addirittura al 92° posto nazionale.

Decisamente bene, invece, la graduatoria "Cultura e tempo libero" che vede la nostra provincia al 27° posto (più tre posizioni rispetto al 2020), con l’eccellenza costituita dai ristoranti ogni mille abitanti che sono al 10° posto in Italia.

Fabrizio Vincenti