Una giornata a sostegno del rispetto e del suo significato, nella ricorrenza istituita per ricordare Willy Monteiro Duarte, il ragazzino ucciso mentre cercava di salvare un amico a Colleferro nel 2020. Questo il motivo per il quale ieri i dipendenti di Unicoop Firenze indossavano una spilla a dimostrare il lavoro della cooperativa sul tema dell’inclusione. Non solo, l’azienda leader nella grande distribuzione ha anche promosso ieri mattina un evento per i propri lavoratori: un incontro con la linguista e condirettrice del Vocabolario Treccani, Valeria Della Valle. Treccani, infatti, ha proclamato proprio ‘rispetto’ come parola dell’anno del 2024, un monito per la società a fare di più per rendere il suo significato effettivo.
Un progetto che vede Coop già al passo con i tempi, grazie alla serie di iniziative ‘Il linguaggio del rispetto’ che l’azienda ha messo in atto dal 2022 per avvicinare alla sua applicazione nel mondo del lavoro: sia tra i colleghi, sia nel rapporto con il cliente per una cultura che sia di vera cooperazione. Un tema, quindi, che è molto importante sia per la società tutta, sia per gli oltre 700 dipendenti che hanno partecipato a laboratori e percorsi di acquisizione di consapevolezza sull’importanza del linguaggio.
Lo stesso ‘rispetto’ possiede due significati, spiega Valeria Della Valle: "Il primo è il sentimento che dobbiamo tenere nei confronti delle persone e il rispetto per le minoranze, per le persone anziane, per chi è malato. Poi c’è il rispetto per lo stato, la religione, la patria. Sono due significati diversi, che insieme ispirano i nostri comportamenti. Una scelta, come parola del 2024, per ispirare all’attenzione al suo significato".
Una scelta importante anche per Daniela Mori, presidente del consiglio di sorveglianza di Unicoop Firenze: "Spesso si dice: ‘con tutto il rispetto’ e poi vengono fuori le peggio cose. Al contrario dovremmo cercare di capire le intenzioni dell’altro e rispettarle per quello che sono e per quello che rappresentano. Mettiamo quindi al centro la parola rispetto come ha fatto Treccani, un auspicio che è già presente in Coop, che mette al centro le differenze e la loro comprensione".
"Già tre anni fa – conclude il direttore ‘Persone’ di Unicoop, Fabrizio Guerrini – abbiamo posto le basi per incrementare la consapevolezza sull’inclusione con ‘Il linguaggio del rispetto’. Dal 2023 abbiamo messo in atto laboratori che spiegassero l’importanza della cooperazione, partendo dai ruoli di responsabilità".
Lorenzo Ottanelli