REDAZIONE LUCCA

Unione dei Comuni: "Il governo ha tagliato le risorse per le strade"

Mariani: "Così si privano le comunità di servizi essenziali"

Una delle strade della Garfagnana interessata dal cedimento stradale a causa del maltempo

Una delle strade della Garfagnana interessata dal cedimento stradale a causa del maltempo

Mentre le strade della Valle sono sempre più sottoposte all’usura dal traffico sempre più intenso e a causa delle intemperie naturali, i sindaci sono molto preoccupati per taglio da parte del Governo delle risorse da impiegare su strade provinciali e la presidente dell’Unione Comuni Garfagnana Raffaella Mariani riporta la preoccupazione degli amministratori locali, dopo la lettera che il presidente della Provincia si è visto recapitare dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nella quale è stata comunicata la riduzione di risorse disponibili per il quinquennio 2025-2029, destinate alla manutenzione delle strade di competenza. Un taglio che avrà immediate ripercussioni sui lavori già programmati e sullo stato manutentivo delle strade, alcune delle quali sono al limite della sostenibilità in termini di sicurezza.

"La riduzione di risorse ministeriali – dichiara Mariani- va a danno degli enti locali e preoccupa per gli effetti che potrà avere sulla spesa corrente dei Comuni. Continuare a tagliare risorse ad Enti di prossimità, vicini ai cittadini e alle loro esigenze, significa privare le comunità di servizi essenziali che hanno un profondo impatto soprattutto in aree montane come la nostra. È inutile sensibilizzare gli enti pubblici per sistemare e mantenere in sicurezza le strade di propria competenza se poi si sottraggono loro i fondi per erogare i servizi. Come amministratori non possiamo che dirci amareggiati da queste misure". Il rischio concreto è che, venendo a mancare risorse fondamentali per la manutenzione straordinaria, vi sia la necessità di limitare la circolazione stradale e si possano mettere a rischio i servizi, il lavoro di imprese e cittadini e il loro diritto alla libera circolazione. Si tratta di un effetto dei tagli lineari apportati dall’ultima Legge di bilancio per il 2025, varata dal Governo, ai programmi straordinari di manutenzione della rete viaria di Province e Città Metropolitane .

Dino Magistrelli