Urne aperte dalle 15 alle 23. Si vota per i deputati europei e per scegliere 18 sindaci

Nel comune capoluogo gli elettori sono ben 79.667, di cui 38.196 maschi e 41.471 femmine. Cosa fare se si è smarrita o esaurita la tessera elettorale. La parità di genere nelle preferenze.

Urne aperte dalle 15 alle 23. Si vota per i deputati europei e per scegliere 18 sindaci

Urne aperte dalle 15 alle 23. Si vota per i deputati europei e per scegliere 18 sindaci

Oggi si aprono i seggi per eleggere i deputati al Parlamento Europeo e le nuove amministrazioni comunali. Nel Comune di Lucca gli elettori sono ben 79.667, 38.196 maschi e 41.471 femmine, distribuiti tra 81 sezioni elettorali. Si potrà votare dalle 15 alle 23 di oggi e dalle 7 alle 23 di domani 9 giugno. Lo spoglio delle Europee inizierà alle 23 di domenica in contemporanea con gli altri Paesi europei. Per votare, i cittadini devono presentarsi al seggio muniti di tessera elettorale e di un documento d’identità valido. Chi non ha la tessera elettorale, l’ha smarrita o ha esaurito gli spazi, deve rivolgersi all’ufficio elettorale del proprio Comune di residenza. Gli elettori possono esprimere un voto alla lista, segnando fino a un massimo di 3 preferenze all’interno di una stessa lista, con alternanza di genere (due uomini e una donna, due donne e un uomo, un uomo e una donna).

Quanto alle amministrative, sarà eletto sindaco al primo turno il candidato che otterrà la maggioranza assoluta dei voti validi (il 50% più uno), altrimenti si tornerà a votare domenica 23 giugno – dalle 7 alle 23 – e lunedì 24 – dalle 7 alle 15 per scegliere tra i due candidati che al primo turno hanno ottenuto il maggior numero di voti (ballottaggio). Al secondo turno verrà eletto sindaco il candidato che otterrà il maggior numero di voti. Come si vota: è possibile votare su una sola scheda, nella quale saranno già riportati i nominativi dei candidati alla carica di sindaco e, sotto ciascuno di essi, il simbolo o i simboli delle liste che lo appoggiano.

Le modalità di voto sono tre: si può tracciare un segno solo sul simbolo di una lista, assegnando in tal modo la propria preferenza alla lista contrassegnata e al candidato sindaco da quest’ultima appoggiato. Si può tracciare un segno sul simbolo di una lista, tracciando contestualmente un segno sul nome di un candidato sindaco non collegato alla lista votata: così facendo si ottiene il cosiddetto ‘voto disgiunto’. Si può tracciare un segno solo sul nome del candidato sindaco, votando così solo per il candidato sindaco e non per la lista o le liste a quest’ultimo collegate. Ogni elettore può esprimere, nelle apposite righe affiancate al simbolo della lista, uno o due voti di preferenza, scrivendo il cognome di non più di due candidati compresi nella lista da lui votata. Nel caso di espressione di due preferenze, esse devono riguardare candidati di sesso diverso della stessa lista, pena l’annullamento della seconda preferenza.

Giulia Prete