Lucca, 3 gennaio 2025 – Non è la prima volta, anche sulle nostre colonne, che si parla di truffe ai danni di giovani pronti ad arrivare ad Abetone per festeggiare, come in questo caso, il Capodanno e che si ritrovano senza avere la casa che hanno prenotato, e pagato, perché di fatto non esiste. Succede, a cadenza oramai fissa, da anni: la prima segnalazione risale al 2017 ma è accaduto anche altre volte più recentemente. La procedura è sempre la stessa e appare davvero singolare come, nonostante le denunce fatte, i casi ripetuti ed il fatto che le dimensioni di Abetone non siano certo enormi, ancora non si sia arrivati ad individuare l’autore, o gli autori, di queste truffe. L’indirizzo è sempre lo stesso: via dell’Uccelliera, ovvero la strada che da piazza delle Piramidi sale in alto per uscire dal paese e proseguire fino al confine con l’Emilia. Protagonisti, loro malgrado, un gruppo di ragazzi della provincia di Lucca desiderosi di passare in Appennino la serata del 31 dicembre.
“Avevamo prenotato l’alloggio tramite quella che sembrava una piattaforma affidabile – ci scrive uno di loro – ma, una volta arrivati per l’orario di check-in, abbiamo provato a contattare il presunto proprietario dell’alloggio, ma era diventato irraggiungibile. In cerca di informazioni, ci siamo rivolti ad un locale situato di fronte al condominio indicato nell’annuncio e il titolare ci ha riferito di non sapere nulla di affitti turistici nello stabile. Abbiamo contattato un ulteriore attività e, in questo caso, siamo stati persino trattati in modo ostile e presi a male parole”.
Questa la ricostruzione dei fatti. Dopo il primo contatto con il presunto affittuario, sono proseguiti i messaggi e le comunicazioni dal 23 dicembre in poi con il gruppo che ha effettuato il pagamento tramite un circuito esterno alla piattaforma attraverso la quale avevano individuato lo stabile. E qui, molto probabilmente, è stata commessa una leggerezza costata cara, ovvero quasi mille euro per tutto, per un gruppo che si è ritrovato, nel vero senso della parola, in mezzo ad una strada nel primo pomeriggio dell’ultimo dell’anno. “Visto che, purtroppo, non siamo i primi e che episodi del genere ci sono già stati, ci chiediamo: le persone con le quali abbiamo parlato erano davvero ignare delle truffe? - si chiede ancora uno di loro – I nostri dubbi si sono moltiplicati quando abbiamo letto i vecchi articoli di giornale: come mai, se si sa già quanto successo, con la stessa modalità e nella stessa via, non si cerca di fare prevenzione? Mi chiedo come sia possibile che, nonostante le ripetute frodi legate a questo indirizzo e al nome del condominio, non siano state ancora adottate contromisure efficaci da parte delle autorità competenti o degli stessi proprietari coinvolti”.
Adesso il gruppo di giovani sporgerà denuncia ai carabinieri contro ignoti, visto anche che il numero di telefono che avevano come riferimento per l’affitto è diventato irraggiungibile e, successivamente, indicato come inesistente. Un Capodanno che, ahiloro, difficilmente dimenticheranno.