Lucca, 11 novembre 2024 - Vendevano capi di abbigliamento e profumi contraffatti sui social e sui siti di e-commerce, ma sono stati scoperti e denunciati dai finanzieri di Pordenone. Tra le otto persone che facevano questo ‘mestiere’, tre sono di Lucca. Le fiamme gialle hanno sequestrato in tutto 314 prodotti e sanzionato 73 acquirenti.
Le indagini sono partite approfondendo la posizione di una quarantenne di Fontanafredda, che metteva in vendita capi di abbigliamento e profumi di noti marchi a un prezzo nettamente inferiore a quello di mercato. I finanzieri hanno perquisito la sua casa, dove hanno trovato, e sequestrato, molti accessori, abiti, profumi e anche set trucchi contraffatti.
Le fiamme gialle hanno ricostruito la filiera di approvvigionamento, composta da un'altra friulana e da altre sei persone: tre della provincia di Lucca, una della provincia di Modena, una della provincia di Napoli e una di quella di Reggio Calabria. Dalle perquisizioni nelle loro case è stato trovato e sequestrato altro materiale contraffatto, prodotto in Cina e Turchia. Esaminando poi i movimenti delle carte prepagate utilizzate dagli otto venditori per ricevere il pagamento delle merci, i militari del Nucleo di Polizia economico-finanziaria hanno individuato 73 acquirenti in tutta Italia, multati con una sanzione amministrativa che va da un minimo di 300 a un massimo di 7mila euro per l'acquisto di prodotti contraffatti. Maurizio Costanzo