Lucca, 17 agosto 2016 - La doccia fredda in Comune è arrivata tre giorni fa: venti donne migranti trasferite dal campo delle Tagliate di Lucca ad una struttura in località in località Le Filippe vicino al Casone di Profecchia, nel territorio di Castiglione Garfagnana. Una mossa, quella della Prefettura, che ha spiazzato l’amministrazione guidata dal sindaco Daniele Gaspari, da sempre, schiarata per il «niet» ai migranti a causa della mancanza di alloggi. A far breccia nella roccaforte del no la disponibilità da parte di un privato che ha messo a disposizione la propria struttura (formata da quattro appartamenti) dove l’accoglienza sarà gestita ora da una coop del privato-sociale.
Un rospo che il Comune ha fatto fatica ad ingoiare. Ma soprattutto a scoprire: l’amministrazione infatti è stata informata dell’arrivo, la mattina stessa. E la decisione bollata come «d’imperio» dal sindaco Gaspari. «La Prefettura – spiega – nonostante la cronica mancanza di alloggi, ci ha sempre imposto di accogliere dai 3 ai 5 immigrati nel nostro Comune ma avendo avuto un’ampia disponibilità da parte di un privato, alcuni giorni fa, ha deciso di imperio di eseguire uno spostamento di venti donne immigrate». Tutto lecito, ma la decisione ha lasciato l’amaro in bocca al sindaco che annuncia controlli-extra sulla sicurezza nel territorio comunale.
«Conosciamo le difficoltà della Prefettura - aggiunge - che opera in ordine dell’attuale governo ma riconosciamo anche l’insicurezza dei nostri cittadini, che ci chiedono spiegazioni e garanzie: ci impegneremo per garantire un continuo controllo anche con l’aiuto delle forze dell’ordine e soprattutto della Prefettura, al fine di mantenete tranquillità e sicurezza». Ma qual è la mappa degli arrivi in Garfagnana? Con il trasferimento delle venti donne a Castiglione il numero degli accolti adesso sale quasi a quota 210 persone attualmente ospitate nei 15 comuni garfagnini.
Il numero è cresciuto di circa 70 unità rispetto allo scorso aprile quando nel registro dell’Unione dei Comuni gli ospiti segnalati erano circa 140. A impennarsi anche il rapporto migranti-popolazione ormai tre volte di più rispetto il rapporto di 1 migrante ogni 600mila abitanti siglato al tavolo fra Regione e Prefettura.