
L’attore livornese Paolo Ruffini ha collaborato con Francesco Pacini alla realizzazione di “Vergemolino“. Nella foto, a fianco, è insieme al sindaco di Fabbriche di Vergemoli, Michele Giannini
Fabbriche (Lucca), 27 aprile 2025 – Quanta strada ha fatto, e sta continuando a percorrere spedito, il docufilm “Vergemolino”, che dopo la sua presentazione in anteprima durante l’edizione dello scorso anno de “Il Boccabugia”, la 52esima che si è tenuta lo scorso 11 agosto incentrata sulla storica disfida di poesia estemporanea che si tiene annualmente nel comune di Fabbriche di Vergemoli, riserva ancora delle sorprese.
L’opera, girata da Francesco Pacini e realizzata insieme a Paolo Ruffini nel borgo di Vergemoli, racconta, anche attraverso i volti e la storia degli stessi abitanti, la vita che si svolge giornalmente in un piccolo paese, uno dei tanti delle aree cosiddette interne, dopo essere stata applaudita al “Festival dei Popoli” di Firenze, Il più importante Festival Internazionale di cinema documentario in Italia e il più antico d’Europa, è, infatti, da oggi disponibile in streaming sulla piattaforma di MYmovies ONE. A comunicarlo con malcelato orgoglio è l’amministrazione di Fabbriche di Vergemoli, guidata dal sindaco Michele Giannini, che ha promosso il progetto della produzione artistica, frutto della stretta collaborazione con il poliedrico attore e regista Paolo Ruffini, da anni presentatore della manifestazione e anche cittadino onorario del piccolo comune montano della Garfagnana .
“Siamo particolarmente fieri di annunciare questo nuovo traguardo raggiunto con la disponibilità in streaming del docufilm “Vergemolino” – informano dall’amministrazione invitando tutti alla visione –. Questa pellicola ci guida attraverso le suggestive vie di Vergemoli durante il tradizionale festival di poesia estemporanea “Il Boccabugia”, che celebra la creatività e la spontaneità poetica, coinvolgendo la comunità locale, i turisti e gli appassionati che arrivano per l’occasione da varie zone pronti a partecipare e assistere a un evento unico e autentico. Il docufilm riesce a catturare sapientemente l’essenza di questa manifestazione, mostrando come, nonostante lo spopolamento, Vergemoli si impegni a mantenere viva la propria identità culturale e territoriale”.
Tra il serio e il faceto, come ci hanno insegnato spesso le opere di Ruffini, la pellicola mette a nudo tutte le difficoltà del vivere in luoghi situati particolarmente lontani da quei servizi per molti considerati scontati e che, invece, qui non lo sono per niente. Insieme a questo, si legge anche il grande impegno collettivo immesso nel continuare a credere fermamente nelle opportunità offerte dal proprio territorio, cercando anzi di attrarre nuovi arrivi nei loro piccoli e suggestivi borghi immersi nel verde, mantenendo vive le trazioni popolari e culturali come, appunto, il Boccabugia”.
Fiorella Corti