Al via oggi ‘ufficialmente‘ la stagione dei saldi invernali in tutta la Toscana. Quelle delle vendite sottoprezzo della stagione invernali è una delle più attese dell’anno per consumatori e commercianti.
A Lucca, in particolare, i saldi rappresentano un momento chiave per il commercio locale, come sottolinea Federico Lanza, presidente di Federmoda Confcommercio per Lucca e Massa Carrara: "Questa è un’opportunità preziosa per acquistare merce di qualità a prezzi vantaggiosi e, allo stesso tempo, per sostenere il commercio locale, in particolare le piccole imprese, che hanno sofferto maggiormente negli ultimi mesi. Invitiamo sin da ora tutti i nostri clienti ad approfittare di questa importante opportunità che viene offerta dall’inizio dei saldi, con la possibilità di un’ampia scelta di merce di qualità".
Nonostante l’entusiasmo di negozianti e clienti, le previsioni di spesa restano contenute. Federconsumatori Toscana stima che la spesa media per famiglia sarà di circa 174,80 euro, con un incremento del tre per cento rispetto al 2024.
Solo un terzo delle famiglie approfitterà delle promozioni, mentre molte limiteranno gli acquisti allo stretto necessario.
Lucca si distingue tra le province toscane con una spesa media stimata – sempre da Federconsumatori Toscana – di 230 euro per famiglia, seconda solo a Firenze, che guida la classifica con 250 euro.
Al terzo posto Siena con un massimo di 220 euro, mentre Grosseto si conferma la provincia più parsimoniosa, con una spesa media di circa 130 euro.
A rendere più consapevoli con gli acquisti contribuiscono le norme introdotte negli ultimi anni per garantire maggiore trasparenza.
I negozianti devono indicare il prezzo originale, il prezzo scontato e il prezzo più basso applicato nei 30 giorni precedenti. Inoltre, i prodotti in saldo devono essere chiaramente separati da quelli non in promozione. Regole sono fondamentali per tutelare i consumatori, ma anche per garantire una concorrenza leale tra i commercianti. Chi non rispetta le norme rischia multe salate che possono arrivare fino a 3.098 euro.
Anche per lo shopping online, la normativa è chiara: i consumatori hanno diritto di recesso entro 14 giorni dalla consegna e devono ricevere informazioni precise e trasparenti sui prodotti acquistati. La sicurezza, in questo ambito, resta una priorità, con l’invito a scegliere siti affidabili e a verificare la presenza di connessioni protette.
Lanza, infine, ribadisce l’importanza di questa stagione per l’intera comunità: "I saldi non sono solo un’occasione per fare affari, ma anche un momento per rafforzare il legame con il territorio e sostenere il commercio di prossimità, soprattutto in un periodo ancora incerto per l’economia".
"Speriamo – chiude il presidente di Federmoda – che questi saldi rappresentino una occasione preziosa non solo per il pubblico, ma anche per le piccole imprese del nostro territorio, soprattutto per quelle che hanno meno opportunità di godere dei benefici effetti del turismo e che magari nelle ultime settimane abbiano lavorato meno rispetto ad altri centri - come ad esempio Lucca - contraddistinti da flussi importanti di visitatori anche per tutto il mese di dicembre".
I saldi invernali non sono solo un evento commerciale, ma un momento cruciale per il rilancio dell’economia locale, soprattutto nelle città come Lucca, dove il tessuto imprenditoriale è costituito principalmente da piccole e medie imprese. Questi periodi di sconti diventano un’occasione per attirare non solo i residenti, ma anche visitatori dalle province vicine e turisti, incentivando l’affluenza nei centri storici.
I saldi, infatti, non si limitano a promuovere le vendite nei negozi di abbigliamento, ma generano un indotto significativo per bar, ristoranti e altre attività locali, creando un effetto moltiplicatore che si riflette sull’intera economia cittadina.
Insomma, per usare ancora le parole di Lanza: "Una occasione preziosa non solo per il pubblico, ma anche per le piccole imprese del nostro territorio".
Rebecca Graziano