REDAZIONE LUCCA

Via alle ruspe per l’asse suburbano. Partito il cantiere atteso da 37 anni

All’avvio dei lavori presenti anche il sindaco Pardini, il governatore Giani, l’assessore regionale Baccelli. Si comincia dall’incrocio tra via SS. Annunziata e via Martiri delle Foibe: l’appalto vinto dalla ditta Del Debbio.

Il governatore Eugenio Giani e il sindaco Mario Pardini (foto Alcide)

Il governatore Eugenio Giani e il sindaco Mario Pardini (foto Alcide)

Trentasette anni di attesa, e finalmente il primo colpo di piccone, pardon di ruspa. L’asse suburbano, una delle opere invocata per decenni, al centro di storici ricorsi amministrativi, di annunci e rinvii, di polemiche, persino di clamorosi servizi televisivi nazionali, ha preso ufficialmente il via ieri mattina, all’incrocio tra via SS. Annunziata e via Martiri delle Foibe, dove le ruspe della ditta Del Debbio, aggiudicatasi nei mesi scorsi la gara, hanno iniziato a lavorare. Ci vorranno poco più di due anni per completare questa arteria (nelle previsioni in entrambi i tronconi da cui è formata) destinata a collegare il nuovo ponte sul Serchio (che dovrebbe inaugurare la prossima estate) sino alla zona dell’ospedale San Luca.

Al via erano presenti molti amministratori, a cominciare dal sindaco Mario Pardini, in compagnia dell’assessore comunale Nicola Buchignani, del presidente regionale Eugenio Giani, dell’assessore regionale Stefano Baccelli, del consigliere regionale Vittorio Fantozzi oltre che di numerosi consiglieri comunali. Tanta la soddisfazione per essere arrivati al traguardo con un lavoro di squadra, andato oltre gli schieramenti, come è stato sottolineato da più parti.

"Spesso la parola epocale viene abusata – ha ricordato il sindaco Pardini – ma va detto che oggi non è uno di quei casi: parliamo di un’opera che è attesa da 37 anni, all’epoca era sindaco Fanucchi. Ringrazio l’assessore Baccelli che si è da subito impegnato perché arrivassero i finanziamenti regionali, il presidente Giani, così come i consiglieri Fantozzi e Torselli che sono riusciti a far dirottare tre milioni di euro dei Fondi Sviluppo e Coesione su questa opera, e ovviamente tutti coloro che hanno lavorato affinché si arrivasse a questo traguardo. Da parte nostra, abbiamo avuto il coraggio di cambiare il percorso, dopo le note vicende legali, e questo ci ha permesso di vincere in sede di Consiglio di Stato la causa contro chi si opponeva all’opera. Non stiamo realizzando qualcosa che abbiamo trovato, ma un progetto modificato dalla nostra amministrazione che ha permesso dopo tanti anni di sbloccare la situazione".

Soddisfazione anche dai massimi vertici regionali che hanno in due tranche diverse finanziato per oltre 11 milioni il progetto. "Abbiamo svolto un lavoro comune nell’interesse della città – ha aggiunto il presidente Giani – anche grazie all’azione del sindaco Pardini. Si tratta di una infrastruttura che darà ossigeno alla mobilità, quello che parte oggi è un primo tassello che va a integrare e valorizzare quanto fatto con il ponte sul Serchio. I costi, con il passare degli anni, sono lievitati, ma noi abbiamo comunque fatto la nostra parte".

"Si tratta di un’opera importante ha spiega l’assessore regionale Baccelli –, l’asse suburbano occorreva anche per valorizzare il nuovo ponte che altrimenti avrebbe diretto il traffico solo verso il Brennero. Dell’opera ho parlato sin dall’inizio del mio mandato al presidente Giani che ha dato la sua disponibilità, prima con 7 milioni, quando era sindaco Tambellini, poi con altri 3. Sarà una vera e propria complanare, non alternativa ma complementare agli assi viari, utile per fluidificare il traffico".

"La partenza del cantiere dell’asse suburbano– ha concluso il consigliere Fantozzi – rappresenta un momento decisivo per la città, per sua viabilità, per la zona di Salicchi che da decenni manifesta la sua rabbia con visibili lenzuola. Un successo determinato dalla caparbietà della giunta Pardini, a partire dal primo cittadino per arrivare all’assessore Buchignani, insieme a tutti quelli che hanno partecipato a questa svolta nella mobilità di Lucca e della Piana. Il ruolo di Fratelli d’Italia, a tutti i livelli, è stato determinante, visto che l’inclusione dell’opera nel contesto dei finanziamenti del Fondo Coesione e Sviluppo". Poi il primo colpo di ruspa, anzi i primi due, toccati in sequenza, a bordo del mezzo, prima all’assessore comunale Buchignani, poi al presidente regionale Giani. Il terzo agli operai che lavoreranno al cantiere. E il cambio di passo si è subito visto.

Fabrizio Vincenti