Risciò, ecco il provvedimento che blocca la circolazione dei mezzi nelle aree monumentali del centro storico. Dopo che nel 2019 l’allora sindaco Tambellini era andato a cozzare contro un ricorso al Tar toscano dopo aver vietato integralmente la circolazione dei velocipedi dentro le Mura, la giunta Pardini prova adesso a contenere la presenza, spesso invasiva e pericolosa, di questi mezzi che guidati troppo spesso da turisti spensierati hanno finito per generare incidenti di ogni genere.
Il provvedimento è stato presentato ieri mattina dallo stesso sindaco Mario Pardini, dall’assessore alla Mobilità Remo Santini e dal dirigente comunale Cristina Panconi. Si tratta di una normativa dall’iter alquanto complesso che ha però messo d’accordo il Comune e i noleggiatori, con l’avallo della Soprintendenza e della Regione.
Di fatto è un provvedimento, a differenza di quello della giunta precedente, che appare in grado di reggere anche da un punto di vista delle obiezioni dei soggetti coinvolti. Che poi porti frutti concreti, solo la pratica ovviamente potrà dimostrarlo. Di certo, l’area di percorrenza è stata drasticamente ridotta anche se sarà possibile per gli amanti di questo mezzo che fa tanto Disneyland salire liberamente sulle Mura.
Il rischio che questi mezzi si concentrino proprio sul principale monumento cittadino c’è, ma a Palazzo Orsetti fanno capire che è il "male minore" rispetto a vederli circolare nelle piccole strade medievali. Migliorie, comunque, potranno essere sempre apportate, in attesa che il legislatore nazionale si decida a diversificare i risciò dalle semplici bici: il motivo per cui non è possibile escluderli in toto dai centri è prima di tutto questo.
Il Comune, con il fine di salvaguardare e valorizzare il patrimonio storico, culturale e la sicurezza pubblica delle aree monumentali di particolare pregio del centro storico, ha comunque definito nuove limitazioni per l’accesso e la circolazione dei risciò in alcune aree dello stesso. La scelta è stata quella, non potendo vietare tutto il centro, di escludere dalla circolazione dei risciò numerose piazze e vie centrali, in pratica tutto il cuore del centro storico.
"Per garantire la sicurezza dei cittadini – hanno dichiarato il sindaco Mario Pardini e l’assessore Remo Santini – fin dal nostro insediamento ci siamo posti l’obiettivo di regolamentare la circolazione dei risciò in centro storico. Niente accanimento ma la necessità di una maggiore tutela delle zone nevralgiche del centro storico, vista la sua particolare conformazione e la tipologia di turismo che ospita. Anche i titolari delle attività, dimostrando buon senso, hanno infatti dato l’ok alla misura, che garantirà equilibrio, oltre alla piena fruibilità della città e delle sue immense bellezze. Li ringraziamo quindi per l’atteggiamento costruttivo".
La nuova misura che prevede un giro di vite per la circolazione dei risciò in centro entrerà in vigore nella primavera del 2025: prima sarà necessario installare l’apposita cartellonistica prevista dal codice della strada, senza la quale non sarà possibile sanzionare chi verrà sorpreso col risciò in zone non consentite.
Fabrizio Vincenti