Viabilità, treni e futuro di Geal. Tutte le verità di Baccelli: "Assi viari, entro l’estate la conferenza dei servizi"

A tu per tu con l’assessore regionale che stila un bilancio dopo quattro anni di mandato "Tpl? Il servizio è migliorato anche grazie ai 400 nuovi bus con altri 300 che arriveranno l’anno prossimo".

Viabilità, treni e futuro di Geal. Tutte le verità di Baccelli: "Assi viari, entro l’estate la conferenza dei servizi"

Viabilità, treni e futuro di Geal. Tutte le verità di Baccelli: "Assi viari, entro l’estate la conferenza dei servizi"

Assi viari, al via la conferenza dei servizi, mentre per il raddoppio della ferrovia tra Pescia e Lucca sono ancora tante le incertezze: lo conferma l’assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti, Urbanistica e pianificazione, il lucchese Stefano Baccelli, che in un’intervista esclusiva a La Nazione parla anche del suo futuro, dell’amministrazione Pardini, del suo partito, il Pd.

Assessore Baccelli, manca un anno alla fine del suo mandato: che bilancio traccia?

"E’ positivo rispetto ai miei settori di competenza. Siamo riusciti a traghettare il trasporto pubblico locale verso un unico gestore, con un’operazione che ha toccato 5.500 dipendenti e mi pare sia stata indolore, nonostante il lungo contenzioso successivo alla gara. Il servizio è migliorato anche grazie ai 400 nuovi bus con altri 300 che arriveranno l’anno prossimo: abbiamo un territorio morfologicamente non semplice, ma siamo tra le regioni che investono di più a livello nazionale nel trasporto pubblico".

E sulla ferrovia?

"Anche qui abbiamo investito molto, 50 dei 100 nuovi treni sono già stati consegnati e garantiranno maggiore regolarità, poi c’è un tema che sembra paradossale, ma che è purtroppo reale: RFI e Trenitalia non dialogano e tocca alla Regione metterli a un tavolo. A proposito di treni, con il sottoattraversamento dell’alta velocità a Firenze si libereranno binari per i treni locali".

Si continua a parlare del raddoppio Firenze-Viareggio, ma i lavori non sono conclusi.

"Il lotto che arriva a Montecatini sarà pronto entro il 2025, mentre per la tratta Pescia-Lucca, RFI sta rivedendo il progetto dopo che sono state mosse importanti osservazioni dal Consiglio superiore dei lavori pubblici".

E i tempi?

"Non si sanno".

Assi viari, a che punto siamo dopo il tavolo aperto da lei a Firenze?

"Con Anas abbiamo prima risolto il nodo di via Chelini, poi si è dato vita a un tavolo tecnico per capire le migliorie concrete. Il tavolo a cui hanno preso parte anche Provincia e Comuni di Capannori e di Lucca si è chiuso, ora c’è solo da evadere una richiesta di Capannori per un sopralluogo nella zona dei Laghetti, poi entro l’estate potrà partire la conferenza dei servizi".

Altre opere che riguardano il nostro territorio?

"Con il governatore Giani abbiamo individuato due aree integrate urbane, quella Prato-Firenze e quella Livorno-Pisa-Lucca: stiamo lavorando a questi collegamenti che saranno un’implementazione delle attuali linee ferroviarie. Anche la Darsena Europa avrà effetti importanti per il nostro territorio. Così come la ciclovia Tirrenica, mille chilometri tra Ventimiglia e Roma, con finanziamenti nostri sia nel sud della Toscana che nella zona tra la Liguria e Viareggio. E non dimentichiamoci della ciclovia Puccini che si collegherà a quella tirrenica, con riflessi anche sui flussi turistici. E poi...".

Poi?

"Potrei continuare con i milioni del ponte sul Serchio, quelli per l’asse suburbano, sia a questa che alla passata amministrazione comunale, alla rigenerazione urbana che ha visto interessata Lucca, ai fondi Pinqua che hanno toccato quasi tutti i comuni della Mediavalle e Garfagnana, allo scalo merci a Castelnuovo".

Sull’acqua e il destino di Geal si è espresso a favore dell’ingresso della società in Gaia.

"Partendo dalla consapevolezza dell’importanza identitaria dell’acqua per i lucchesi e anche dalla critica della legge regionale che ha diviso in due gli ambiti nella Piana di Lucca, credo che non ci sia alternativa al nostro ingresso in un altro soggetto per tutelare Geal, i suoi dipendenti, le tariffe, gli investimenti ed evitare di finire in una multiutility dove il peso di Lucca sarebbe molto relativo".

Non crede esistano altre strade? C’è la proposta regionale della Lega e il sindaco Pardini continua a cercare altre soluzioni.

"La concessione è ormai a un passo dalla scadenza, detto questo gli ambiti andranno comunque ridefiniti. L’amministrazione comunale ci dovrebbe dire qual è l’ipotesi plausibile, mi pare ci sia una stasi preoccupante e la Geal da sola non potrà garantire nemmeno gli investimenti".

Non ha parteggiato per la segretaria del Pd Schlein, le elezioni però l’hanno premiata.

"E’ noto che sostenevo Bonaccini, ma guardando ai contenuti, la politica della Schlein è stata premiata. Parlare di salario minimo, di scuola pubblica, di sanità pubblica ha pagato e senza questi temi verrebbe meno la ragion d’essere del Pd: il suo approccio è convincente".

Un giudizio sull’amministrazione comunale di Lucca?

"Riconosco una naturale empatia da un punto di vista umano al sindaco di Lucca, anche nel suo tentativo di tenere tutti insieme. Detto questo, ci sono state delle cadute inaccettabili, cito per tutte quella sulla strada intitolata a Pertini. Nonostante le legittime scelte dell’estrema destra di riconvertirsi a forza di governo, si tratta di un’ideologia che si basa su un sistema valoriale opposto al mio e che non fa bene alla città che è sempre improntata alla moderazione e ai valori della solidarietà".

E da un punto di vista amministrativo?

"Sotto questo profilo, mi pare manchi una visione, una strategia. Penso al centro storico: tutti gli amministratori hanno lavorato per avere un turismo che non esisteva, ora siamo al punto di rottura e non si deve correre il rischio di Firenze trasformando la città in una Disneyland. Occorre difendere un equilibrio, altrimenti sono anche a rischio gli altri settori economici. Una soluzione potrebbe essere, anche tramite incentivi pubblici, l’aiuto a artigiani e alcuni altri settori commerciali. E poi le periferie, c’è un evidente depauperamento con tante attività che chiudono, ad eccezione di poche zone. Il meccanismo a suo tempo usato per l’accordo con la Fondazione Cassa e la Regione su Mura, scuole e ponte sul Serchio potrebbe essere riprodotto per coinvolgere tutti gli enti a partire dalla Fondazione stessa con una progettazione non rigida che indichi le priorità per il futuro".

A proposito: qual è il futuro di Stefano Baccelli?

"Sinceramente non lo so, so che la passione politica è una passione incurabile, ma dire ora cosa farò, non lo so davvero".

Fabrizio Vincenti