Emanuele Vietina, direttore generale di Lucca Crea, traccia il suo bilancio della manifestazione appena conclusa con 275mila paganti.
Com’è il day after?
“Negli anni abbiamo imparato che per riprendersi da Lucca Comics & Games bisogna smettere piano piano. Il giorno dopo la fine dell’evento è stato ricco di manifestazioni, con la Festa dell’unità nazionale con le forze armate a cui abbiamo partecipato, l’attenzione ai disallestimenti dei padiglioni che dureranno 2-3 settimane, e, non ultimo, il set del primo dei 4 film di quel cacciatore di Oscar che è Wonder Pictures. Qui non si parla di girare un film a Lucca ma un film su Lucca. Due giorni fa sono terminate le riprese del primo dei quattro film, che intercetta i rumori dello scotch e i trolley sul pavè. Ci riposeremo a Natale“.
Lucca Comics & Games quest’anno ha conquistato più spazi?
“Assolutamente sì, circa un 15 per cento in più rispetto all’anno scorso, passando dai 95mila a oltre 110mila metri quadrati di cui la metà circa nelle tensostrutture. Una logistica sempre attenta ai monumenti della città, grazie a Andrea Parrella che guida le relazioni con gli espositori, che ha potenziato le aree del Palazzetto e del Polo Fiere, ad esempio, ma anche il San Regolo, piazza San Romano, la cortina delle Mura, via della Cavallerizza, Real Collegio, è cresciuto il Balilla e anche piazza Bernardini. Ci è mancata solo Villa Bottini per il cantiere in corso, ma ci rifaremo“.
Tornerà più il maxi palco della musica sulle Mura?
“No, anche per indicazione dell’autorità di vigilanza e le restrizioni per la sicurezza. La musica è comunque un elemento importante dei Comics, quest’anno ha avuto un gran successo il palco al Giardino degli Osservanti“.
Il sindaco si è detto possibilista sull’ipotesi sconti ai residenti, lei cosa ne pensa?
“Come organizzazione siamo tutt’uno con l’amministrazione comunale, certe scelte di indirizzo verranno valutate negli organismi di governance. Quello che so è che la stragrande maggioranza dei lucchesi vive la manifestazione senza fastidi, anzi, con gioia. I Comics sono un bene da tutelare. Prima che i Comics restituiscano alla città credo sia giusto che sia la città a restituire ai Comics. Detto questo non sono escluse facilitazioni, sempre che però prevedano una reciprocità. Io devo tutelare la manifestazione“.
Quanto è stato l’incasso quest’anno?
“Molto buono, in linea con il passato: 6 milioni dagli espositori, altri 6 milioni dai ticket. Andranno a sostenere le spese ma anche le altre iniziative di Lucca Crea, da Collezionando, Verdemura, Murabilia, la gestione del Polo Fiere“.
Casse felici nonostante i biglietti in meno?
“Non ci sono stati biglietti in meno. 275mila visitatori è la nostra misura aurea, in concomitanza con ponti festivi brevi, il paragone con il post Covid non si può fare. Questa e quella del 2019 sono state le edizioni più mirabolanti, e anche nel giusto equilibrio per godere di eventi e per gli acquisti negli stand“.
In questa ottica, potreste far scendere la soglia delle presenze?
“In effetti stiamo valutando la possibilità di far rientrare a 75mila il massimo delle presenze giornaliere“.
Zone d’ombra?
“Mi tocca dire che la corsa del caro affitti è poco lungimirante e quest’anno registriamo per prima volta nocumento per gli espositori: se i costi per il soggiorno lucchese aumentano, di forza si contraggono quelli per i contenuti negli stand. Tutto ciò a lungo andare può creare effetti non calcolabili sull’appetibilità della manifestazione“.
Laura Sartini