DANIELE MANNOCCHI
Cronaca

Villa Zelensky affittata a una famiglia dell’Est

La dimora di Vittoria Apuana ha accolto una coppia che si è regalata un mese da sogno nella Perla dei vip per quasi 50mila euro

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di Daniele Mannocchi

A volte, se una cosa viene sperata fortemente, finisce che accade davvero. Nelle fiabe, per lo meno. E a volte, per una fortunata coincidenza, anche nel mondo reale. Così, a furia di curiosare, sbirciare e spettegolare sugli inquilini - veri o presunti - della villa da sogno di Volodymyr Zelensky a Vittoria Apuana, è finito che la magione è stata affittata per davvero.

In un primo momento, pareva che l’agognata pace che non si riesce a trovare sul campo tra Russia e Ucraina fosse sbocciata sotto l’egida dell’agenzia immobiliare che cura la villa, e che il presidente ucraino avesse affittato casa sua a una famiglia russa. Niente di strano, per chi ha avuto modo di respirare le atmosfere del buen retiro della "upper class" internazionale in questa estate vissuta con il sole sul palcoscenico, e lo spettro della guerra e della crisi energetica dietro le quinte: i facoltosi clienti russi e ucraini del Twiga che a metà giugno hanno sbocciato fiumi di Dom Perignon fianco a fianco, senza battere ciglio, stanno lì a ricordarci che costruire ponti invece che muri è sempre possibile, quando conviene agli ambienti giusti.

Ad aggiudicarsi la meravigliosa villa di Zelensky, invece, è stato un imprenditore estone sposato con una donna russa. La coppia, i cui interessi valicano le frontiere nazionali, ha base a Londra, ma ha voluto assicurarsi un appoggio a mare per agosto. La lussuosa magione del presidente ucraino è stata presa in affitto per una cifra di poco inferiore ai 50mila euro. "La villa non è affittata a turisti russi e non avrebbe potuto esserlo – spiega Claudio Salvini, titolare dell’agenzia Villas Real Estate che cura, nello specifico, la dimora di Zelensky – perché, in base agli accordi, non avremmo potuto darla a russi o bielorussi". Sulla nazionalità del villeggiante d’agosto, Salvini preferisce non dare informazioni. Anche la privacy è un valore. E stando alle testimonianze di chi frequenta la zona, i due inquilini avrebbero frequentato solo sporadicamente Forte dei Marmi. I protagonisti di "Sapore di sale" appartengono a un’altra epoca, ed evidentemente a un gruppo sociale diverso.

Ieri mattina, in ogni caso, ultimo giorno di agosto, tutti gli impostoni della villa erano chiusi. L’unico segno di ’vita’ attorno alla casa - anzi: proprio di fronte - era il sacco della differenziata lasciato davanti al cancello. Multimateriale: e vorremmo sperare che si tratti di una disattenzione, visto che Ersu non porta via la plastica il mercoledì. Anche se, in effetti, portarsi dietro il sacchetto fino a Londra avrebbe potuto essere complicato.

Non è la prima volta, comunque, che la villa del presidente ucraino finisce sotto i riflettori in questa lunga estate balneare. A più riprese si sono rincorse voci sulle presenze nella magione, segno che anche nella riservata Vittoria Apuana si inganna il tempo buttando un occhio oltre le tendine di casa. Tutto il mondo è paese. L’unico a non essere mai apparso tra le mura di casa sua è stato proprio Zelensky: in un primo momento, pareva che la villa fosse stata affittata a facoltosi clienti americani. Poi, a giugno, è toccato alla moglie Olena essere ’avvistata’ dalle dicerie di paese, "ritiratasi" o "fuggita" a Forte dei Marmi in base alla simpatia per la first lady. Niente di vero: l’unico a varcare i cancelli della villa, in quel frangente, era il giardiniere, non certo Olena Zelenska che, dall’inizio del conflitto in Ucraina ormai sei mesi fa, cerca di mantenere il massimo riserbo sulla sua posizione e sui suoi spostamenti.