Lucca, 22 aprile 2022 - Sanità low cost, ma non solo. L’Associazione Amici del Cuore nata 35 anni fa, oggi vuol fare di più e meglio. E incrementa decisamente il numero delle visite e esami gratuiti per le famiglie che hanno minori possibilità economiche ma che non per questo devono rinunciare a curarsi. E’ il progetto “Con chi non può“ che si realizzata grazie al contributo finalizzato della Fondazione Cassa di Risparmio – 90mila euro in tre anni – e che coinvolge direttamente tutti i comuni della provincia, la Caritas, i Centri ascolto delle parrocchie, Misericordie, Croce Verde, Croce Rossa, Anffas, Gruppo accoglienza immigrati di Lucca e Gruppo volontari carcere di Lucca, Villaggio del Fanciullo, Istituto Carlo del Prete e Fondo vivere di Lido di Camaiore.
Saranno loro a segnalare i soggetti in condizioni di povertà e di disoccupazione che potranno accedere a questa opportunità. Le prestazioni gratuite sono 30, praticamente abbracciano tutti gli ambiti: dall’allergologia, cardiochirurgia, dermatologia, diabetologia, ginecologia, endocrinologia, pediatria, oculistica, pneumologia, podologia, urologia, neurologia, psicologia, reumatologia, anche punto prelievi e test generici e medicina del lavoro, dello sport, fisica e riabilitativa.
Il progetto è stato presentato ieri nella sede dell’Associazione Amici del cuore in via dei Pubblici Macelli. Erano presenti Raffaele Faillace, presidente dell’Associazione, Gabriele Ferro, vicepresidente e Raffaele Domenici vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio. “Le potenzialità del nostro centro sono di 130 visite gratuite al mese, 1560 l’anno – ha spiegato il dottor Faillace –. Il nostro intento è non lasciare indietro nessuno. Sappiamo che le persone in difficoltà economica dovrebbero accedere in gratuità al servizio sanitario nazionale. Ma sappiamo anche le difficoltà in cui si trova quest’ultimo, soprattutto con la pandemia, con lunghe liste di attesa che possono scoraggiare e indurre alla rinuncia. Quindi cerchiamo di dare una risposta. L’intento non è quello di creare concorrenzialità, ma anzi di collaborare e aiutare l’azienda sanitaria. “L’articolo 32 della Costituzione è chiaro: le cure devono essere gratuite per gli indigenti – ha ricordato Gabriele Ferro – e questa è la nostra bandiera“.
La mission è comune. “La lotta alle disuguaglianze è il nostro obiettivo primario come Fondazione Cassa di Risparmio – ha sottolineato Raffaele Domenici –. Il nostro finanziamento, a mio parere cospicuo, si rivolge al progetto specifico, articolato in tre anni. Poi potremo valutare l’eventuale estensione. Lo spirito di “Con chi non può“ si rifa, non è un caso, alla mission che ha dato il titolo anche all’ultimo congresso Acri: sulle strade dell’uguaglianza“.
Laura Sartini