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Vite e fumetti ‘arcobaleno‘. Fumettibrutti, Pace e Balboa “Insieme oltre ogni genere“

Il festival indaga le tematiche Lgbtqia+ con un incontro tra alcuni dei più seguiti fumettisti ”Il Pride a Lucca? Un’iniziativa meravigliosa, tutta la società era presente, non solo un segmento“.

Vite e fumetti ‘arcobaleno‘. Fumettibrutti, Pace e Balboa  “Insieme oltre ogni genere“

Il tavolo dell’incontro “Oltre ogni genere“ dove sono stati toccati i temi dell’inclusione

Tanti applausi ieri a “Oltre ogni genere”, l’evento in programma al Lucca Comics che ha visto protagonisti - all’auditorium del Suffragio - i fumettisti Federico Pace, Fumettibrutti e Nicoz Balboa insieme a Luca Cecchetti della Scuola Imt. Incontro molto atteso, moderato dalla direttrice delle testate del gruppo QN, Agnese Pini, che ha affrontato le tematiche legate al mondo Lgbtqia+. Gli artisti hanno risposto alle domande strappando al pubblico tanti sorrisi ma anche tanti spunti di riflessione, tra cui quello sulla società odierna che per gli ospiti farebbe sperare in un mondo più aperto.

"Imt - ha commentato Cecchetti - ha attivato il ‘percorso carriera alias‘ che permette alle persone che si identificano in un sesso diverso di essere riconosciuti. Sono estremamente ottimista per il futuro. Il Pride a Lucca è stata un’iniziativa meravigliosa, tutta la società era presente, non solo un segmento. Stiamo cambiando, andando avanti. E’ la politica che deve andare di pari passo".

"Per il futuro voglio essere ottimista, non ho altre possibilità - ha commentato Fumettibrutti, pseudonimo di Josephine Yole Signorelli - Nel mio piccolo sto cercando di cambiare persone intorno a me. Quando ho chiesto il cambio dei documenti ho dovuto addirittura sterilizzarmi. Era la regola. Grazie a una sentenza storica, per fortuna adesso hanno annullato questa legge horror. Vorrei che il percorso transgender non sia più trattato come una diagnosi, non c’è sempre bisogno di uno psicologo".

"Non sono una persona molto ottimista – ha detto Pace - Ma devo trovare la forza per esserlo. Preferisco cambiare la realtà che ho intorno piuttosto che andarmene dal mio paese, ma non biasimo chi lo fa. E’ necessario smussare per rendere il mondo un posto più vivibile".

Eppure c’è ancora tanto su cui lavorare: "Quando parlo di transizione ad altre persone, tanti non immaginano il dolore che c’è dietro, fanno subito domande dirette, poco piacevoli. Per questo è importante raccontare storie come la mia. Oggi i fumetti sulle persone transgender sono ancora pochi", ha detto Pace.

Durante l’incontro si è parlato anche delle nuove opere degli artisti. Per "Tutte le mie cose belle sono rifatte", Fumettibrutti ha detto: "Dopo le tante censure fatte sui social, finalmente mi sono sfogata, inserendo in un unico volume tutte le mie battutacce". Decisamente più tranquillo, invece, il nuovo fumetto di Pace “Fioritura lenta“: "Al posto degli occhi i personaggi hanno dei fiori che poi, crescendo e acquisendo consapevolezza, cadono. Il protagonista invece non riesce a perderli. Non ha fatto pace con sé stesso".

Nell’opera di Balboa, invece, si ha un viaggio al contrario: "Fiorire per me significa accettare il proprio dolore".

Giulia Prete