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Zerocalcare rinuncia al Lucca Comics. “C’è il patrocinio dell’ambasciata di Israele, non vado”

Il celebre fumettista: “Venire a festeggiare li dentro rappresenta un cortocircuito che non riesco a gestire”

Zerocalcare non sarà al Lucca Comics

Lucca, 28 ottobre 2023 – Zerocalcare non andrà a Lucca Comics & Games. Il fumettista, che non perde un'edizione della grande fiera dedicata ai fumetti e ai games, lo ha annunciato questa mattina sui suoi profili social e il motivo è legato al patrocinio dato all’evento da parte dell'ambasciata israeliana in Italia. 

L’organizzazione di Lucca Comics: “Rispettiamo tutte le idee”

"Purtroppo il patrocinio dell'ambasciata israeliana per me rappresenta un problema - ha scritto Zerocalcare - in questo momento in cui a Gaza sono incastrate due milioni di persone. Venire a festeggiare li dentro rappresenta un cortocircuito che non riesco a gestire. Mi dispiace nei confronti della casa editrice, dei lettori e lettrici e anche per me stesso”.

Solidarietà da parte del suo editore, la Bao Publishing. "Tutta Bao gli è solidale, comprende perfettamente le sue ragioni, le accetta e se ne sobbarca serenamente le conseguenze, confidando nella comprensione anche dei lettori e dei visitatori della fiera”.

"Non è una gara di radicalità - scrive ancora Zerocalcare sui social – e da parte mia non c’è nessuna lezione o giudizio morale verso chi andrà a Lucca e lo farà nel modo che ritiene più opportuno, soprattutto non è una contestazione alla presenza dei due autori del poster Asaf e Tomer Hanuka (gli autori israeliani del manifesto dell’edizione di quest’anno, ndr), che spero riusciranno ad esserci e che si sentiranno a casa, perché non ho mai pensato che i popoli e gli individui coincidessero coi loro governi. Spero che un giorno ci possano essere anche i fumettisti palestinesi che al momento non possono lasciare il loro paese”.

"Il frutto avvelenato della propaganda anti israeliana è arrivato a lambire la manifestazione più importante del mondo del fumetto e dell’universo dei cosplayers d’Italia. A causa di questo – scrive Celeste Vichi, presidente dell’Associazione Italia-Israele – c’è stato nei giorni scorsi un appello al boicottaggio di fumettisti, al quale purtroppo Zerocalcare ha aderito. Questo siamo convinti che non inficerà sul risultato complessivo di una manifestazione, però è la spia di come funziona la propaganda e di come il diritto di Israele a difendersi viene da molti, certamente non in maniera casuale e non innocente, confuso con un atteggiamento di occupazione e di prevaricazione nei confronti della popolazione civile, che invece è in ostaggio di Hamas che la usa come scudo umano”.

Tra i messaggi di solidarietà arriva invece quello del consigliere regionale Pd e attivista Iacopo Melio, che ha commentato così il post del fumettista: “Sei un faro. Grazie per la tua coerenza”