PAOLO PACINI
Cultura e spettacoli

Lucca regina delle note, è qui la capitale della musica dell’estate

Dal capoluogo alla Versilia, rassegne e concerti conquistano il territorio. In primo piano il Summer Festival che si apre domenica con Eric Clapton. Ma la ciliegina sarà la notte in mondovisione diretta da Muti sul Maestro

Lucca, 30 maggio 2024 - Che sia eterna o il tormento(ne) di una stagione, impegnata o “leggerissima“, italiana o internazionale, come una brezza d’estate la musica scompiglia Lucca e la Versilia, assi pigliatutto della musica. In primo piano il Lucca Summer Festival che apre i battenti domenica 2 giugno con la chitarra di Eric Clapton davanti alle storiche Mura e offre poi un cartellone da brivido (duecentomila biglietti venduti) con dicianove date tra rock, pop, rap, blues e jazz dove si alternano artisti del calibro di Ed Sheeran, Rod Stewart, Duran Duran, John Fogerty, Smashing Pumpkins (con Tom Morello), Geolier, Mika, Calcutta, Toto, Lenny Kravitz. Ciliegina sulla torta il concerto in mondovisione del 28 giugno dedicato a Puccini, con il Maestro Riccardo Muti e l’Orchestra Cherubini. Musica anche al Gran Teatro di Torre del Lago, dove il Pucciniano celebra il centenario della morte del Maestro dagli esordi di Le Willis ed Edgar, all’incompiuta Turandot. Musica a Villa Bertelli a Forte dei Marmi, con un cartellone pop: apre il 2 agosto Annalisa, regina delle hit e chiude il 22 agosto Gigi D’Alessio.  A Lido di Camaiore, nell’area di Bussoladomani, il festival “La prima estate“ porta atmosfere indie-rock: dai Pohenix (16 giugno) a Paolo Nutini (22 giugno), Kasabian (23 giugno) fino a Lenny Kravitz (13 agosto). E sotto i pini della Versiliana a Marina di Pietrasanta, un calendario aperto da Jack Savoretti (31 luglio), che accoglierà Ermal Meta, De Gregori e Fiorella Mannoia. Senza dimenticare Capannori: Biagio Antonacci il 5 giugno, poi Umberto Tozzi, Roberto Vecchioni, Panariello e Masini, Ricchi e Poveri.  E poi “Montalfonso sotto le stelle“, la rassegna in programma a Castelnuovo Garfagnana che spazia da Venditti agli Inti Illimani, da Alfa e Vecchioni. Lucca ombelico del mondo.

Il Summer: un festival nato nell’estate 1998 quasi come una scommessa, con Bob Dylan a fare da apripista davanti a meno di duemila spettatori in una piazza Napoleone appena liberata, coraggiosamente, dalle auto. Oggi la scommessa è più che vinta e i numeri del Lucca Summer Festival sono ben altri: 200mila biglietti già accaparrati solo nelle prevendite per questo cartellone 2024 che brilla di star internazionali. Il via domenica 2 giugno con Eric Clapton, unica data italiana. Dietro a questa formula di successo c’è... un uomo solo al comando, il patron Mimmo D’Alessandro.

D’Alessandro, qual è il segreto di questo festival che cresce di anno in anno?

"Sicuramente la magia di una città come Lucca è un ingrediente fondamentale. Si è creata un’alchimia positiva negli anni, grazie al nostro lavoro e anche alla città. Il legame con la città d’arte e il territorio è importante, soprattutto per il pubblico straniero, direi, che tocca il 33%".

Ormai è praticamente un marchio vincente...

"Sì, è qualcosa che identifica un festival di altissima qualità in un luogo fantastico. E infatti i turisti arrivano prima dei concerti e poi restano per conoscere la Lucchesia".

Il cartellone, se possibile, migliora ogni anno.

"Cerchiamo di farlo, anche se non è semplice. Siamo nati 26 anni fa quasi come una sfida e ogni volta lo stimolo giusto è appunto quello di cercare di superarci. Devo dire che spesso ora sono gli artisti a chiederci di suonare qui a Lucca".

C’è stato un punto di svolta particolare?

"Credo che una data fondamentale sia stato il concerto dei Rolling Stones davanti alle Mura storiche nel settembre 2017. Molti big allora si sono detti: “ma cosa ha portato lì la band rock più famosa al mondo? Vogliamo esserci anche noi in quel festival...“.

E invece il nome “impossibile“ che avrebbe voluto portare a Lucca?

"Sicuramente Prince, mi sarebbe piaciuto moltissimo. Poi ovviamente stiamo aspettando di recuperare la data di Paul McCartney saltata per la pandemia: nel suo primo tour europeo Lucca ci sarà".

La formula nel tempo è cambiata, ora punta molto anche a giovani e giovanissimi, vero?

"Certo. Passiamo dal blues rock di John Fogerty al pop dei Duran Duran, dai Toto a Lenny Kravitz, da Ed Sheeran a personaggi amati dai giovani come Calcutta, Tedua o Geolier. Musica per tutti, ma sempre con artisti di alto livello".

Quest’anno Lucca tocca già la cifra di 200mila biglietti in prevendita. E’ un record?

"Sì è un record e anche un po’ inatteso, lo confesso. Ma la gente ha voglia di uscire e divertirsi. E la musica regala emozioni uniche...".

Intanto ora parte in Versilia “La prima estate“ sempre targata D’Alessandro & Galli con tanti big. Potrà mai insidiare Lucca?

"No, perché sono due emozioni completamente diverse, due esperienze e due target non sovrapponibili. Lido di Camaiore è una piccola Coachella. Correranno sempre in parallelo".

A Lucca per l’anniversario pucciniano il 28 giugno arriva anche il Maestro Riccardo Muti. Mancava la musica classica?

"Sì, con il Maestro Muti chiudiamo il cerchio. Sarà un evento ripreso dalla Rai in mondovisione. Dirigerà l’Orchestra Cherubini con 130 elementi davanti alle Mura storiche. Da brividi".