GIULIA PRETE
Cultura e spettacoli

Lucense compie 40 anni con oltre 2 milioni di euro di produzione

A presentare i dati più significativi del bilancio appena approvato è il presidente Giovanni Gambini.

Giovanni Gambini, presidente di Lucense

Giovanni Gambini, presidente di Lucense

Lucca, 19 giugno 2024 – Più sei per cento il valore della produzione, che supera i 2.6 milioni di euro, di cui circa due terzi derivanti da attività di ricerca e trasferimento tecnologico, il MOL che si avvicina al 10%, per un totale di 700 clienti attivi. Sono questi alcuni numeri del bilancio 2023 approvato dai soci di Lucense, la società consortile senza fini di lucro che, con il suo ruolo di organismo di ricerca, promuove e offre alle imprese servizi di trasferimento tecnologico per l’innovazione da 40 anni.

A presentare i dati più significativi del bilancio appena approvato è il presidente di Lucense, l’ingegnere Giovanni Gambini. “L’azienda sta crescendo, grazie ai continui investimenti nel personale e nelle dotazioni dei laboratori. Sono state stanziate importanti risorse da destinare sia al piano di formazione (oltre 1.000 ore), che alle politiche di welfare. Nel corso del 2023 sono stati inoltre assunti tre giovani altamente qualificati, che ci hanno consentito di portare l’organico a 29 dipendenti, e sono state ulteriormente potenziate le infrastrutture del nodo LUNET e le dotazioni dei laboratori del Centro Qualità Carta. Per quanto riguarda le attività di ricerca e trasferimento tecnologico a favore delle imprese e del territorio, nel 2023 sono stati avviati 10 progetti, e altri 7 sono stati presentati sui vari bandi attivi”.

“È entrato nel vivo, dopo il primo anno di impostazione - continua Gambini - il programma di sviluppo sostenibile delle filiere produttive, che Lucense porta avanti insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, che ha stanziato un milione di euro per il triennio triennio 2022-2024, per finanziare progetti di innovazione e trasferimento tecnologico nell’ambito della sostenibilità, con ricadute diffuse sulle filiere coinvolte. A oggi risultano avviati 5 progetti che impegnano circa 900.000 euro: due nel settore cartario, uno in quello della nautica, uno in quello lapideo, uno in quello delle calzature, oltre allo studio sulla filiera dei figurinai. Il programma si svilupperà anche negli anni futuri, nella convinzione che investire in politiche di riduzione degli impatti ambientali sia un fattore determinante per la competitività delle imprese e lo sviluppo del nostro territorio”.

Numeri considerevoli anche per quanto riguarda le attività di divulgazione: sui temi di ricerca e trasferimento tecnologico per l’innovazione sono stati organizzati 53 eventi con 1.150 partecipanti. Lucense è inoltre molto attiva nel sostenere le iniziative di specializzazione per l’inserimento dei giovani nei settori produttivi, con i laboratori e i corsi nel settore cartario e le iniziative del centro di formazione e divulgazione di Abitare Mediterraneo per quanto riguarda l’edilizia sostenibile, che hanno visto la partecipazione di oltre 360 studenti.

Obiettivi prioritari di Lucense anche quelli legati al welfare aziendale. “Gli strumenti strategici per raggiungerli - prosegue Gambini – sono innanzitutto gli investimenti per accrescere la competenza del personale e l’efficienza delle dotazioni; l’innovazione nei servizi e nei prodotti per rafforzare la competitività e incrementare la redditività e infine l’equilibrio economico e finanziario”.