Lucca, 29 giugno 2022 - Giornate subito senza un attimo di pausa, quelle del neosindaco Mario Pardini, che è già nel pieno delle sue funzioni per quanto non abbia ancora costituito la sua squadra di governo. Se verranno rispettati i tempi, intorno alla metà della prossima settimana i nomi degli assessori dovrebbero essere ufficializzati, ma già entro la fine di questa Pardini intende avere le idee chiare e aver in larga parte smarcato incarichi e problemi.
Già da ieri ha iniziato il giro dei colloqui con le forze politiche che dovrebbero concludersi appunto entro venerdì.
Da un lato per mettere a fuoco le priorità delle forze che sostengono la sua coalizione, dall’altro per affrontare il nodo, sempre spinoso, dei nomi della giunta. Pardini pare intenzionato a farsi dare una rosa di soggetti da ogni forza politica e da essa attingere in totale libertà. La strada maestra, ma non per questo non irta di difficoltà.
E mentre sembra praticamente certo che il suo capo di gabinetto a Palazzo Orsetti (ruolo nevralgico) sarà il suo amico da vecchia data Beniamino Placido, la gestione dei posti in giunta appare sicuramente più complessa. Intanto ci sarà da capire se ufficialmente Lista Civile di Elvio Cecchini, che si è ufficialmente apparentata con il candidato del centrodestra al ballottaggio sarà esclusa dall’ingresso in consiglio comunale per mancanza del quorum minimo di voti.
Se così fosse, per Cecchini, di cui si era ipotizzato l’ingresso a Palazzo Santini e la sua successiva a presidente della commissione Urbanistica, o in alternativa un posto in giunta (assessore all’urbanistica) con conseguente ingresso in consiglio di Lodovica Giorgio che avrebbe potuto ambire alla presidenza dell’assemblea.
In giunta saranno presenti nove assessori: sulla carta tre di Fratelli d’Italia, due di Lucca 2032 (il movimento di Pardini), due di Difendere Lucca, uno ciascuno per Lega, Forza Italia.
Sulla carta, dicevamo, perché va comunque visto se Pardini deciderà di inserire qualche professionista scelto direttamente da lui e che non risponde a nessuna forza politica in particolare. Nodo aperto anche quello del vicesindaco (che avrà naturalmente delle deleghe specifiche): si parla di una donna – e in quel caso, occhio a Paolo Granucci di Lucca 2032 e Simona Testaferrata di Fratelli d’Italia – ma non è da escludere nemmeno un uomo, a partire dallo stesso Fabio Barsanti, tra i consiglieri più conosciuti e che con l’apporto delle sue liste al secondo turno è risultato determinante per la vittoria di Pardini: al nostro giornale ha tutt’altro che escluso l’ipotesi.
Ai nove posti della giunta, peraltro, c’è da sommare quello da presidente del consiglio comunale, dove evidentemente si richiede un minimo di esperienza e tra le fila del centrodestra molto rinnovato non sono molti i consiglieri confermati rispetto alla scorsa tornata: tra quelli ci sono sicuramente Enrico Torrini di Lucca 2032 (il più votato nella civica) e Giovanni Minniti della Lega che ha raccolto il maggior numero di consensi personali di tutto lo schieramento vincitore e che viene dato in corso anche per un assessorato.